Internazionalizzazione: convocata la cabina di regia MIMIT-MAECI

Per affrontare le sfide geopolitiche e promuovere il prestigio del Made in Italy a livello globale, si è tenuta il giorno 8 marzo 2024 la dodicesima riunione della Cabina di Regia per l’Internazionalizzazione  della  presso il Ministero delle Imprese a Palazzo Piacentini.

Al centro assemblea,  presieduta dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e dal Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, un importante protocollo d’intesa tra ICE e Invitalia, controfirmato da MAECI e MIMIT, per il coordinamento delle rispettive attività.

L’obiettivo, come prima iniziativa concreta della Cabina di Regia, è quello di favorire gli investimenti esteri qualificati nel territorio italiano e rafforzare l’attrattività del sistema Paese sui mercati internazionali.

Al centro di questa riunione è stato firmato un significativo protocollo d’intesa tra ICE e Invitalia, con la partecipazione dei Ministeri degli Affari Esteri e del Made in Italy. Tale accordo mira a coordinare le rispettive attività, con l’obiettivo primario di favorire gli investimenti esteri di qualità in Italia e di accrescere l’attrattività del Paese sui mercati internazionali.

Il Ministro Urso ha sottolineato l’importanza di questo incontro, evidenziando il ruolo strategico delle istituzioni nel supportare le imprese italiane e ribadendo l’entrata in vigore della legge quadro sul Made in Italy, che mira a rafforzare le filiere produttive nazionali e a contrastare la contraffazione.

Nel suo intervento, il Ministro Tajani ha enfatizzato l’importanza di un approccio integrato nel promuovere le imprese italiane all’estero, coinvolgendo sia attori pubblici che privati. Ha evidenziato il ruolo chiave della diplomazia economica e delle iniziative promozionali, sottolineando gli sforzi congiunti con ICE nel finanziamento di progetti di internazionalizzazione.

Al termine della riunione è stato adottato un documento finale che definisce le linee guida strategiche per il 2024, concentrandosi sulla promozione del Made in Italy e sulle priorità geografiche di azione, con particolare attenzione verso l’Africa e l’Ucraina. Inoltre, il documento affronta temi quali l’economia dello spazio, l’approvvigionamento di materie prime critiche e l’attrazione degli investimenti esteri.

Parallelamente, la Copagri ha sottolineato l’importanza dell’internazionalizzazione per il settore agricolo italiano, evidenziando la necessità di recuperare il deficit nella bilancia commerciale agricola attraverso un’impegno congiunto delle istituzioni per promuovere le eccellenze agroalimentari italiane all’estero.

Fonte: www.mimit.gov.it 

Marzo in fiera: gli eventi da non perdere

Ogni anno in Italia si tengono circa 260 eventi fieristici internazionali, oltre a circa 250 fiere nazionali e più di 400 manifestazioni locali, che abbracciano circa 40 ambiti differenti. Il comparto fieristico, svolgendo un ruolo chiave nella promozione del commercio, dell’industria e del turismo, rappresenta un pilastro fondamentale dell’economia italiana. Le esposizioni in fiera consentono alle imprese italiane di presentare nuovi prodotti, tecnologie e idee innovative a un vasto pubblico nazionale e internazionale, favorendo l’interconnessione tra aziende, istituzioni e professionisti attivi in settori specifici. Per questo motivo è fondamentale per le imprese rimanere aggiornati sugli eventi fieristici in programma, anche se risulta spesso complicato monitorarle. A tal proposito ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane attraverso cui il Governo favorisce il consolidamento e lo sviluppo economico/commerciale delle nostre imprese sui mercati esteri- ha creato una rubrica dedicata alle fiere da non perdere questo mese, ovvero:

  • Excense, fiera dedicata al settore della profumeria che si svolgerà a Milano dal 6 al 9 marzo
  • Cosmoprof, fiera del settore beauty che si terrà a Bologna dal 21 al 24 marzo
  • MCE Expocomfort, fiera delle energie rinnovabili/climatizzazione a Rho dal 12 al 15 marzo

Per maggiori informazioni  in merito a questi eventi o per consultare il calendario completo visita il sito: www.whatnextinitaly.it

Fonte: Linkedin.com

Export: Italia-Romania

Dalle ultime ricerche di ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane attraverso cui il Governo favorisce il consolidamento e lo sviluppo economico/commerciale delle nostre imprese sui mercati esteri- emerge che l’Italia è il principale Paese investitore in Romania per numero di aziende registrate, un terzo del totale.

Agricoltura e agritech, energia, infrastrutture e macchinari sono alcuni dei settori strategici e più promettenti per l’export del MadeinItaly.

Agenzia ICE con il Presidente Matteo Zoppas ha partecipato al Business Forum Italia-Romania, organizzato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con ICE e dall’Ambasciata di Romania in Italia.

Il Forum è stato aperto dal Ministro degli Esteri Antonio Tajani che ha sottolineato l’importante livello delle relazioni bilaterali tra i due paesi. Un rapporto, che insieme ai dati economici e dell’interscambio possono consentire di sviluppare una strategia per la crescita delle economie.

Il Presidente Matteo Zoppas: “La Romania, da sempre partner strategico per l’Italia, si conferma un Paese molto attrattivo per i nostri imprenditori come dimostra la costante crescita degli scambi tra i due Paesi con export italiano verso la Romania che ha raggiunto i 10 miliardi di euro di fatturato. Ora la parola d’ordine è sostenibilità con le opportunità legate alla fornitura di tecnologie in settori come l’agritech, l’agricoltura e l’energia, che aumentano l’efficacia e l’efficienza delle produzioni tutelando al tempo stesso le risorse e l’ambiente. Un know how sempre più richiesto e apprezzato sui mercati internazionali”.

Fonte: ICE – Italian Trade Agency; LinkedIn

Export: aperte le iscrizioni per la Digital Export Academy 2024

Sono ufficialmente aperte le iscrizioni per l’edizione di livello avanzato della Digital Export Academy in collaborazione con Unione Italiana Food.

Il corso è a cura di docenti con una pluriennale esperienza in formazione e consulenza di internazionalizzazione d’impresa ed è indirizzato alle aziende produttrici di pasta, dolci e prodotti da forno.

Il percorso formativo prevede un focus mercato sulla Cina a cura di ICE Shanghai e approfondimenti su strumenti di marketing digitale per l’export internazionale, tra cui Marketplace, LinkedIn Sales Navigator, Neuromarketing e valorizzazione degli asset intangibili per i mercati globali.

Le lezioni saranno erogate in modalità online ttraverso la piattaforma per videoconferenze Lifesize accessibile da browser. Alle aziende ammesse saranno fornite le indicazioni per accedere all’aula virtuale.

Per iscriversi, occorre compilare in ogni sua parte la scheda di adesione online. L’adesione dovrà essere inviata entro il 5 marzo 2024.

Le aziende saranno ammesse in ordine cronologico, fino ad esaurimento dei posti disponibili compatibilmente con il possesso dei requisiti richiesti per la partecipazione.

Il corso è riservato alle figure aziendali che curano l’export o attività di marketing e comunicazione. Ogni azienda potrà inviare domanda di adesione per un solo partecipante. L’ammissione di un eventuale secondo partecipante sarà valutata in seguito alla chiusura adesioni sulla base dei posti rimasti vacanti.

Fonte: ICE – Italian Trade Agency; LinkedIn

Export: i valori italiani del 2023

Dalle ultime ricerche di ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane attraverso cui il Governo favorisce il consolidamento e lo sviluppo economico/commerciale delle nostre imprese sui mercati esteri- emerge che nel 2023 l’export italiano ha mostrato una stabilità, con i valori medi unitari in crescita del 5,3% e i volumi in calo del 5,1%. Questo equilibrio riflette due tendenze opposte: una diminuzione verso l’UE (-2,3%) e un incremento verso l’extra-UE (+2,5%).
I beni strumentali hanno guidato l’espansione con un incremento dell’8,4%, seguiti dai beni di consumo (+2,7%). In calo invece i beni intermedi (-6,7%) e l’energia (-25,7%), al netto della quale le esportazioni italiane sarebbero cresciute dell’1,3%.
Dal punto di vista settoriale, hanno chiuso l’anno in aumento le vendite di meccanica strumentale (+8,8%), autoveicoli (+20,8%) e alimentari e bevande (+5,8%). In flessione metalli e prodotti in metallo (-11,3%), prodotti raffinati (-23,4%) e chimica (-8,5%).
Sul fronte geografico, i significativi ritmi di crescita di Stati Uniti (+3,4%) e Spagna (+2,1%) si sono contrapposti ai cali di Germania (-3,6%), Regno Unito (-4,3%) e Svizzera (-1,7%). In forte crescita i Paesi OPEC (+12,3%), India (+7,6%) e Paesi ASEAN (+5,3%).

Fonte: ICE – Italian Trade Agency; LinkedIn

Bonus Export Digitale Plus

Riapre da domani, 13 febbraio 2024, il Bonus Export Digitale Plus, il bando che prevede contributi per l’acquisto di soluzioni digitali per l’export.

Promosso dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale (MAECI) e dall’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (ICE), il Bando ha l’obiettivo di valorizzare le nostre produzioni nell’ambito del “Piano di Promozione straordinaria del Made in Italy e per l’attrazione degli investimenti in Italia”, che è a sua volta finalizzato ad ampliare il numero delle imprese che operano nel mercato globale, ad espandere le quote italiane del commercio internazionale e a sostenere le iniziative di attrazione degli investimenti esteri in Italia.

La gestione del bando è affidata a Invitalia, Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti Spa e possono richiedere il contributo le micro e piccole imprese mPMI manifatturiere (codice ATECO: C) con sede in Italia, singolarmente o aggregate in reti e consorzi.

Il contributo è a fondo perduto ed è concesso in regime de minimis per i seguenti importi:

  • 10.000 euro alle micro-piccole imprese a fronte di una spesa non inferiore, al netto dell’IVA, a 12.500 euro;
  • 22.500 euro alle reti e consorzi a fronte di una spesa ammissibile non inferiore, al netto dell’IVA, a 25.000 euro.

Le spese ammissibili riguardano:

  • e-commerce
  • Strategie di comunicazione, informazione e promozione per l’internazionalizzazione
  • Digital marketing per lo sviluppo delle attività di internazionalizzazione
  • CMS
  • Iscrizione e/o abbonamento a piattaforme SaaS
  • Consulenza per lo sviluppo di processi organizzativi e di risorse professionali finalizzati ad aumentare la presenza sui mercati esteri
  • Upgrade delle dotazioni di hardware

Le aziende interessate potranno presentare domanda dalle ore 10 del 13 febbraio 2024 fino alle ore 10 del 12 aprile 2024 accedendo con SPID o CNS al sito www.invitalia.it

Per maggiori informazioni consultare il Bando sul sito  www.ice.it/it/bonus-export-digitale

 

 

Gemini: il modello AI più avanzato di Google

Il campo dell’intelligenza artificiale (sia generativa che non) è una sfida sia antica che estremamente moderna, ben nota alle aziende.

Il cambiamento significativo è avvenuto lo scorso novembre, con il successo globale di ChatGpt, che ha proposto l’IA generativa come potenziale rivoluzione tecnologica senza precedenti.  A dicembre Google Cloud ha ufficialmente annunciato Gemini, il suo modello AI più avanzato che è in grado di comprendere e combinare immagini, testi, audio, video e codice dagli smartphone ai data center. Per aziende e sviluppatori, Gemini è reso accessibile tramite Vertex AI, la piattaforma AI aziendale di Google Cloud. Paolo Spreafico, responsabile dello sviluppo delle soluzioni cloud di Google Italia, sottolinea che Google ha una lunga storia nell’impiego dell’intelligenza artificiale. Abbiamo cominciato ad implementare l’IA nel motore di ricerca più di due decenni fa, con l’algoritmo Rank Brain che utilizza l’AI per classificare i risultati di ricerca. Sette anni fa, Sundar Pichai ha definito Google una ‘AI first company’, e nel 2017 Google ha pubblicato un white paper su Transformer, la tecnologia di base di chatbot, assistenti virtuali e interpretazione del testo. È stata proprio Google a introdurre questa tecnologia sette anni fa.

Tuttavia, oggi, la domanda cruciale per tutte le aziende è quanto di questa tecnologia sia già integrata nei servizi offerti dai fornitori di AI e quale sia il livello di sicurezza garantito.

Molti imprenditori infatti hanno proibito l’uso di ChatGpt tra i propri dipendenti proprio perché i limiti di questa tecnologia non sono ancora chiari.

Google Cloud ha inoltre introdotto lo scorso marzo Duet AI, un’interfaccia in linguaggio naturale che consente di fornire assistenza agli utenti finali all’interno di Google Workspace, permettendo di ottenere supporto per la creazione o il riassunto di testi, la generazione di immagini, il riassunto di documenti e altro ancora.

Fonte: ilsole24ore.com

Export: il settore dell’eyewear e della pelleteria

Il settore dell’eyewear di Belluno si conferma un settore fiorente nei distretti industriali del macro comparto della moda in Italia, a differenza della pelletteria e calzature di Firenze, che ha visto nei nove mesi una frenata dell’export del 10,7%

Dati affermati nell’ultima edizione del Monitor dei distretti di Intesa Sanpaolo relativi ai nove mesi del 2023 in cui il settore si posiziona al terzo posto per aumento dell’export (+12,6% per un valore complessivo di poco più di tre miliardi di euro).

Di contro, il calo delle esportazioni verso bacini intermedi confinanti come la Svizzera, storico hub logistico per la moda, ha innescato nello stesso periodo una spirale negativa per il lusso portando alcuni tradizionali distretti legati proprio alle produzioni per gli accessori delle maison di lusso a registrare sensibili arretramenti nelle esportazioni.

Emblematico è il caso sopra citato della pelletteria e calzature di Firenze, che ha visto nei nove mesi una frenata dell’export del 10,7%, ‘perdendo’ quindi 552 milioni di euro rispetto al periodo gennaio-settembre 2022 per un valore complessivo di 4,6 miliardi di euro. Ma anche la concia e le calzature di Santa Croce sull’Arno e la concia di Arzignano non sono andate meglio: il primo ha visto un calo dell’8,8%, il secondo del 9 per cento.

La fotografia scattata dall’ultimo Monitor dei distretti segna quindi un andamento a due velocità per il comparto moda. Sebbene nel suo complesso le esportazioni del settore fashion risentano di un cambio di rotta rispetto al 2022, con un -0,5% e quelle di beni intermedi del -2,1% (da comparare con un periodo, quello del 2022, che aveva vissuto gli effetti positivi del rimbalzo), sono diversi i distretti che invece hanno registrato andamenti ben superiori alla media. Oltre al già citato eyewear di Belluno, lo studio segnala anche la maglieria e l’abbigliamento di Perugia (+22,9% a 520 milioni), il tessile di Biella che ha sperimentato un progresso dell’8,7% (a 1,7 miliardi di euro) e le calzature del Brenta (+16% a 836 milioni di euro). In rosso invece il tessile di Prato con esportazioni scese del 5,8% a 1,8 miliardi di euro e la maglieria e l’abbigliamento di Carpi che hanno dovuto far fronte a una ‘gelata’ dell’export: -34,7% a 324 milioni di euro.

A livello generale, nei nove mesi del 2023 le esportazioni di tutti i distretti industriali italiani si sono mantenute in territorio positivo con un +0,4% corrispondente a un aumento di 409 milioni di euro, spinto sostanzialmente dall’incremento della meccanica e frutto anche di un’ottima apertura d’anno (+7,4% nel primo trimestre 2023). Nei primi nove mesi dell’anno Francia e Turchia si confermano i due mercati trainanti in questa fase ciclica: l’aumento dell’export distrettuale è stato rispettivamente pari a 711 milioni e 682 milioni di euro e in entrambi i casi la moda rappresenta un asset di crescita. In Francia, infatti, il risultato è spiegato in modo particolare dai flussi attivati dalle relazioni produttive e commerciali con le grandi maison del fashion, mentre in Turchia spiccano soprattutto i risultati conseguiti dai distretti specializzati in beni di consumo del sistema moda e meccanica.

Secondo gli analisti di Intesa Sanpaolo, “anche il 2024 sarà molto probabilmente un anno a due velocità”. L’export, spiegano, “potrà riportarsi su un buon sentiero di crescita nel secondo semestre del prossimo anno, quando l’attenuazione dell’inflazione libererà potere d’acquisto a favore dei consumi e consentirà un primo allentamento delle misure restrittive di politica monetaria, con effetti positivi sulla dinamica della domanda di beni di investimento in Europa e negli Stati Uniti”.

Fonte: pambianconews

Export: l’oreficeria italiana

Agenzia ICE, in collaborazione con Italian Exhibition Group SpA, ha portato a Vicenza Oro 2024,  manifestazione di riferimento in Europa per l’intera filiera orafo gioielliera, 570 buyer provenienti da tutto il mondo. A questi si aggiungono, per la parte dedicata ai macchinari, ulteriori 30 buyer in rappresentanza di aziende estere.

La gioielleria italiana è uno dei settori del Made in Italy che cresce di più sui mercati esteri: oltre il 10% tra gennaio-ottobre 2023.
Il Presidente di ICE Matteo Zoppas ha evidenziato come l’oreficeria con 10 mld di esportazioni sia un settore particolarmente strategico per l’Italia con un valore aggiunto importante grazie a una produzione di altissima gamma.

Le Fiere, dopo la pandemia, sono tornate a essere centrali per lo sviluppo del Sistema Paese. Per questo continuiamo a sostenere la partecipazione delle imprese italiane, in particolare delle PMI che si affacciano alle prime fasi di un processo di internazionalizzazione.

Fonte: ICE – Italian Trade Agency; LinkedIn

 

Export: i risultati ICE nel chimico-farmaceutico

Dalle ultime ricerche di ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane attraverso cui il Governo favorisce il consolidamento e lo sviluppo economico/commerciale delle nostre imprese sui mercati esteri- emerge che le esportazioni dell’industria italiana nelle scienze della vita negli USA hanno raggiunto i $54 miliardi nei primi nove mesi del 2023. In particolare i settori chimico e farmaceutico hanno registrato un +23,9% rispetto al 2022, con un export superiore a $7 miliardi, mentre i settori Life Science e Biotech hanno contribuito con $2,3 miliardi.

Le eccellenze italiane delle scienze della vita sono state protagoniste a “Italy on the move 2024”, l’iniziativa organizzata a San Francisco da ICE in collaborazione con Farmindustria, Assobiotec e il Cluster Alisei.
L’evento collaterale italiano si è svolto presso INNOVIT, in concomitanza con la 42a edizione della J.P. Morgan Healthcare Conference, la principale manifestazione del settore a livello globale. Con circa 150 ospiti l’edizione di quest’anno ha contribuito a creare un’occasione di confronto e di networking tra industria, investitori, ricercatori e talenti.

Fonte: ICE – Italian Trade Agency; LinkedIn