Il cibo italiano alla conquista della Svizzera

Il cibo italiano alla conquista della Svizzera: l’Italia è, infatti, il primo fornitore nel comparto agroalimentare e delle bevande. Nel 2022 le importazioni svizzere del Made in Italy di settore sono aumentate di 180 milioni €, registrando un +9%. La quota di mercato dell’Italia nel settore si attesta intorno al 15,8%, confermato il primato. Il mercato svizzero nel settore è valutato complessivamente oltre 2,1 miliardi € e rappresenta un punto di riferimento per l’industria agroalimentare italiana.
Per l’Italia, la Svizzera è anche uno dei mercati di destinazione più performanti per le esportazioni in generale, con un aumento del 7,8% registrato a fine luglio 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
L’Agenzia ICE nell’ambito dell’ottava edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo ha promosso una serie di eventi culinari dedicati a celebrare la ricchezza della nostra cucina. Fra le iniziative, l’Ufficio ICE di Berna – con la collaborazione dell’Ambasciata d’Italia a Berna e del Consorzio Parma Alimentare – ha organizzato a Zurigo una serata per promuovere la conoscenza dei prodotti della Food Valley Parma. Nell’occasione l’Ambasciatore d’Italia in Svizzera Gian Lorenzo Cornado ha infine annunciato la candidatura della Cucina Italiana a patrimonio immateriale dell’UNESCO.

Il settore moda italiano continua a conquistare il mercato sloveno

Il settore della moda MadeinItaly continua a conquistare il mercato sloveno. Nel 2022 l’Italia si conferma primo fornitore di calzature, pelletteria e abbigliamento, con un valore complessivo di 206 milioni €.
Il nostro Paese è stato il principale fornitore della Slovenia nel settore calzature/pelletteria, con una quota del 20% e una crescita annuale del 14%.
Per quanto riguarda l’abbigliamento si è, invece, posizionato come secondo fornitore (subito dopo la Germania) con una quota del 15% e una crescita annuale del 17%. Dati che evidenziano il ruolo cruciale del settore fashion nell’interscambio commerciale tra i due Paesi.

Anche quest’anno l’Agenzia ICE ha promosso la terza edizione del “Mese della Moda Italiana”, iniziativa volta a consolidare il ruolo dell’Italia nel mercato sloveno. La manifestazione, che si presenta come il palcoscenico per i brand di moda italiani, è organizzata con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’Ambasciata d’Italia a Lubiana e il gruppo Magistrat International.

Fonte: ICE – Italian Trade Agency; LinkedIn

I vini italiani conquistano la Repubblica Ceca

I vini italiani conquistano la Repubblica Ceca: nel 2022 le importazioni hanno superato i 239 milioni €, rappresentando il 28,5% di quelle totali nel settore e registrando un incremento del 12,4% rispetto all’anno precedente.
Un successo che colloca l’Italia ai vertici dei Paesi fornitori di vino nella Repubblica Ceca (fonte: Ufficio di Statistica Ceco).

L’Agenzia ICE ha organizzato “Italian Wine Emotion 2023″, portando l’eccellenza del vino italiano a Praga.
Alla manifestazione hanno partecipato 27 aziende vitivinicole rappresentative di 12 regioni italiane che, attraverso 300 incontri B2B, hanno avuto l’opportunità di incontrare oltre 115 operatori locali del settore tra buyer, giornalisti e ristoratori locali.
L’iniziativa, volta alla promozione e al consolidamento delle relazioni commerciali nel settore, è stata realizzata in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Praga e la Camera di Commercio Italo-Ceca (CAMIC).

Fonte: ICE – Italian Trade Agency; LinkedIn

Italia leader nella sostenibilità ambientale europea

L’Italia si conferma leader nella sostenibilità ambientale in Europa e tra i primi al mondo: la nostra quota di commercio di beni ambientali è pari al 4,1% del totale mondiale. Un risultato che ci colloca al secondo posto in Europa e al quinto posto nel globo.

L’Agenzia ICE ha organizzato la partecipazione di 59 aziende italiane alla fiera Pollutec di Lione, una delle principali manifestazioni in Europa incentrata su sostenibilità, green economy e soluzioni per la transizione ecologica delle imprese.
Nell’edizione 2023 l’Italia è stata designata Paese d’Onore, assumendo un ruolo centrale nelle conferenze ufficiali. L’iniziativa ha rappresentato un’importante occasione di dialogo e condivisione per le nostre aziende.

Fonte: ICE – Italian Trade Agency; LinkedIn

Il vino e i liquori italiani conquistano il mercato cipriota

Nel 2022 le esportazioni verso la terza maggiore isola del Mediterraneo, Cipro, hanno visto un notevole incremento. Il valore delle esportazioni di vino italiano ha, infatti, toccato gli 11,8 milioni di euro, registrando un aumento del 10% rispetto all’anno precedente.
La quota italiana delle importazioni totali di vino a Cipro ha raggiunto il 28,75% segnando un aumento del 12% rispetto al 2021.
Un’occasione per far conoscere meglio l’eccellenza vinicola italiana nel mercato cipriota è stata la Borsa Vini Cipro 2023 promossa per la prima volta nel Paese dall’Agenzia ICE e che ha visto la partecipazione di 10 aziende.
Una iniziativa per diffondere la cultura enologica italiana nel mercato cipriota a cui hanno partecipato esclusivamente operatori specializzati del settore quali importatori, distributori, ristoratori, giornalisti e wine blogger selezionati.

SACE istituisce lo Young Advisory Board

scritta sace e simbolo s che rappresenta l'azienda
Il comitato è composto da 15 giovani talenti chiamati a immaginare la SACE del prossimo decennio. L’iniziativa rientra nel percorso avviato con il piano industriale INSIEME 2025, che vede nella sostenibilità e l’inclusione il cuore della strategia aziendale e nell’innovazione tecnologica e digitale un fattore abilitante

Immaginare la SACE del prossimo decennio per accompagnare le imprese italiane nel futuro. Con questo obiettivo, il Gruppo assicurativo-finanziario direttamente controllato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze guidato da Alessandra Ricci, ha istituito lo Young Advisory Board, il nuovo comitato composto da 15 giovani talenti che contribuiranno a disegnare le nuove direzioni di sviluppo dell’azienda.

Il mercato globale in continua evoluzione richiede alle aziende la capacità di cambiare rapidamente, un cambiamento che proprio le giovani generazioni di professionals riescono naturalmente a intercettare. Lo Young Advisory Board non avrà responsabilità di governance, ma giocherà un ruolo strategico nello stimolare prospettive innovative e non convenzionali rispetto alle opportunità aziendali, adottando soluzioni creative. Analizzare i megatrends, esplorare e raccomandare nuove opportunità di crescita e innovazione e contribuire alla trasformazione culturale, alla ricerca di nuovi modelli di business, tecnologie e processi, alla pianificazione strategica, cercando e indicando nuove direzioni e soluzioni. Queste le sfide sulle quali i partecipanti al board sono chiamati a confrontarsi.

Grazie a questa esperienza, i membri dello Young Advisory Board potranno a loro volta arricchire le proprie skills di leadership e lavoro di squadra, costruendo una rete professionale trasversale con i propri coetanei e con i colleghi senior di SACE.

Lo Young Advisory Board rientra nel percorso avviato con il piano industriale INSIEME 2025, con il quale SACE ha ridisegnato il proprio modello organizzativo intorno a gruppi di lavoro autonomi e cross funzionali, costruiti sulla contaminazione generazionale. Un modello di cui la sostenibilità e l’inclusione sono un pilastro e l’innovazione tecnologica e digitale un fattore abilitante.

Siamo entusiasti di annunciare la creazione del nostro Young Advisory Board SACE, ovvero un Leadership Team ombra costituito da un team cross-funzionale di under 30, che affiancherà il nostro Amministratore Delegato e la sua prima linea nella definizione delle linee strategiche dell’azienda nel prossimo decennio. Una decisione coraggiosa che riflette il nostro impegno senza riserve verso il progresso, l’innovazione e la diversità di prospettive e di pensiero”, sottolinea Gianfranco Chimirri Chief People Officer di SACE. “In un mondo in costante metamorfosi, crediamo che il futuro appartenga a coloro che abbracciano il cambiamento con audacia. Questo Advisory Board è il nostro veicolo per catalizzare idee rivoluzionarie, portando in azienda un ventaglio di prospettive fresche e visioni non convenzionali. Inoltre, questa iniziativa, insieme a molte altre, rappresenta la nostra dedizione a coltivare il talento, ascoltare le voci delle nostre persone per plasmare insieme il futuro della nostra azienda. Siamo pronti ad accogliere le idee audaci, le visioni innovative, ma anche le criticità che questo Team porterà alla nostra visione su come affrontare le sfide dirimenti del futuro, quali ad esempio gli ESG o l’Intelligenza Artificiale Generativa. Benvenuti a bordo, futuri leader!”.

Lo Young Advisory Board, che sarà rinnovato ogni anno, è composto dalle persone di SACE: Erika Campedelli, Claims in SACE BT, Flavio Castri Rete Internazionale, Alessio Cerini Sales PMI, Akwah Lum Chifen Internal Audit, Camilla D’Alessandro Credit & Restructuring, Maria Cristina Grechi, Legal Affairs, Cecilia Guagnini Ufficio Studi.Claudia Missaglia People Care, Giuseppe Modugno Cybersecurity, Adriano Monacelli Risk Management, Chiara Piani Business Corporate, Fabio Ponti Corporate Identity and Communication, Luca Saccani Sustainability, Matteo Viola Business Corporate e Arianna Savioli, Business inSACE FCT.

L’Italia in prima linea nella transizione energetica algerina

Italia in prima linea nella transizione energetica algerina.
Nel 2022 le esportazioni italiane di macchinari, attrezzature e componenti destinati alla produzione di energie rinnovabili verso l’Algeria hanno raggiunto un valore di oltre 9 milioni di euro, segnando un +44,8% rispetto all’anno precedente.
Un risultato positivo che testimonia l’importanza e la solidità di questo settore.

L’Agenzia ICE ha confermato il suo sostegno al comparto realizzando uno stand Italia in occasione del Salone Internazionale ERA2023, tenutasi a Orano. L’evento ha rappresentato un’importante opportunità per rafforzare la presenza delle aziende italiane in Algeria.

Fonte: ICE – Italian Trade Agency; LinkedIn

L’impennata di esportazioni italiane di macchinari agricoli in Cina

Le esportazioni italiane di macchinari agricoli verso la Cina nel primo semestre del 2023 segnano un +130% rispetto allo stesso periodo del 2022. Se guardiamo allo scorso anno, invece, il nostro Paese ha esportato verso il Paese del Dragone macchinari agricoli per un valore di 27 milioni di euro, mantenendo la sua posizione tra i primi quattro Paesi esportatori mondiali di macchine per l’agricoltura e la silvicoltura.

L’Agenzia ICE, in collaborazione con FederUnacoma ha organizzato una collettiva di 12 aziende italiane nell’ambito di CIAME 2023, la China International Agricultural Machinery Exhibition, tenutasi a Wuhan. Una presenza che ha confermato l’Italia come uno dei Paesi europei più rappresentativi alla manifestazione. La fiera è stata l’occasione per consolidare e rilanciare l’eccezionale know-how della meccanica agricola italiana sul mercato cinese, soddisfacendo la crescente domanda di servizi e tecnologie avanzate.

Fonte: ICE – Italian Trade Agency; LinkedIn

Il gusto italiano conquista la Romania

Il gusto italiano è un successo in costante crescita in Romania. Nel 2022 l’export di prodotti agroalimentari italiani verso il paese balcanico ha superato i 770 milioni di euro, registrando un incremento del 21,5% rispetto all’anno precedente. Una tendenza positiva che è continuata anche nella prima metà del 2023, con un aumento delle importazioni del 19%.

I nostri prodotti alimentari di alta qualità conquistano sempre di più i palati.
L’Italia è, infatti, il primo fornitore di pomodori in scatola (con una quota del 72,6% delle importazioni totali rumene di tali prodotti), di vini (29,3%) e d’olio d’oliva (37,3%). Fra i prodotti maggiormente esportati anche il caffè (20,7%), i formaggi (12,1%) e i prodotti da forno e pasticceria (11,5%).

L’Agenzia ICE ha organizzato la seconda edizione del salone Gustu Italiei che ha visto la partecipazione di 24 rinomate aziende italiane.
L’iniziativa si è tenuta a Bucarest all’interno della nona edizione del festival internazionale RO-Wine.

Fonte: ICE – Italian Trade Agency; LinkedIn

Export mobili MadeinItaly: record di crescita in Giappone

I mobili MadeinItaly conquistano Singapore: record di crescita nelle esportazioni.
Nel 2022 l’Italia si è, infatti, classificata al 1° posto come fornitore europeo di mobili nella città-stato asiatica, con un valore delle esportazioni pari a 59,8 milioni €, che segna un incremento del 16,7% rispetto all’anno precedente.
Una tendenza positiva che è proseguita anche nel periodo gennaio-maggio 2023: le esportazioni italiane hanno raggiunto la cifra di 26,96 milioni €, segnando una crescita del 20,9% rispetto allo stesso periodo del 2022 (dati: Trade Data Monitor).

L’Agenzia ICE, in collaborazione con l’Ambasciata Italiana a Singapore, ha organizzato un Padiglione Italia
in occasione della seconda edizione di FIND – Design Fair Asia, la più importante manifestazione internazionale in Asia dedicata al settore dell’arredamento, del design e degli interni.
Lo spazio espositivo ha ospitato la partecipazione collettiva di ben 29 aziende italiane del settore.

Fonte: ICE – Italian Trade Agency; LinkedIn