I formaggi italiani conquistano Israele

I formaggi italiani in Israele hanno raggiunto un valore di 14,5 milioni di USD nel 2022 con una crescita del 56% nel biennio 2021/2022.
In generale il valore dell’export agroalimentare in 🇮🇱 nei primi nove mesi del 2023 ha raggiunto i 219,8 milioni di USD, con un incremento del 5,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
(Dati Israel Central Bureau of Statistics – CBS).

L’eccellenza casearia italiana è stata protagonista delle due masterclass che l’Agenzia ICE ha organizzato a Tel Aviv nell’ambito dell’8va edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo. È stata una bella occasione per promuovere i nostri formaggi, compresi quelli meno conosciuti dai consumatori israeliani, a un pubblico di giornalisti, influencer e blogger. Prosegue il nostro impegno nel promuovere i prodotti caseari Made in Italy, settore che sta riscuotendo grande interesse da parte dei consumatori di tutto il mondo.

Fonte: ICE – Italian Trade Agency; LinkedIn

Google e i posti di lavoro sostituiti dall’IA

L’intensificazione delle attività di ricerca e sviluppo sulle tecnologie di Intelligenza Artificiale che Google ha messo in campo per competere con OpenAI potrebbe presto essere messa a frutto anche all’interno dello stesso colosso di Mountain View, nel tentativo di ottimizzare e rendere più efficienti alcuni processi e attività.

Anzi, l’adozione di tecnologie IA a scapito di posti di lavoro potrebbe già essere in corso all’interno di Google e in particolare nella divisione delle vendite pubblicitarie. Secondo quanto indica The Information, infatti, negli uffici di Mountain View sarebbe in corso una strategia per “consolidare il personale, anche attraverso possibili licenziamenti, riassegnando i dipendenti della sua grande unità commerciale che supervisiona le relazioni con i principali inserzionisti”.

Questo accadrebbe perché alcune posizioni lavorative sono diventate di fatto inutili dopo essere state sostituite da strumenti IA. Anzi, una ristrutturazione profonda sarebbe stata già annunciata la scorsa settimana quando la dirigenza ha incontrato l’intero dipartimento Google Ads.

Del resto Google aveva già annunciato a maggio una “nuova era di annunci alimentati dall’AI” con “un’esperienza conversazionale in linguaggio naturale all’interno di Google Ads, progettata per avviare velocemente la creazione di campagne e semplificare gli annunci di ricerca”. Google allora aveva spiegato che questo strumento AI si occuperebbe di passare al setaccio un sito web e sulla base dei contenuti incontrati generare parole chiave, titoli, descrizioni, immagini e altri elementi rilevanti ed efficaci, trasformando di fatto la chat di Google Ads in una sorta di ibrido tra progettista ed esperto di vendite.

Uno degli strumenti pubblicitari che dopo l’annuncio di maggio è stato aggiornato con tecnologie IA è Google Performance Max che può creare “asset personalizzati e scalarli in pochi clic”. In termini più comprensibili, lo strumento aiuta gli inserzionisti a decidere dove far comparire un annuncio (YouTube, pagina di ricerca, Discover, Gmail, Maps o banner su siti terzi) e di conseguenza crea in maniera automatica il contenuto dell’inserzione grazie alle capacità dell’IA generativa.

Allo stato attuale delle cose è ancora richiesto comunque l’intervento dell’essere umano per l’approvazione dei contenuti, ma le possibili variazioni dell’annuncio durante il suo periodo di pubblicazione sono lasciate completamente alle macchine. Si tratta nel concreto di un meccanismo che adegua le inserzioni, ottimizzandone le prestazioni, ai risultati di test A/B, effettuando modifiche in maniera tempestiva: un’attività che sarebbe decisamente ad alto consumo di tempo se dovesse essere condotta dall’essere umano, e che comunque non potrebbe avere la medesima reattività delle macchine. Chiaramente il vantaggio non è solo quello di un meccanismo di inserzioni pubblicitarie più efficiente, ma anche di un maggior margine di profitto per il fatturato pubblicitario: gli strumenti hanno un costo d’esercizio basso poichè richiedono poca supervisione da parte dei dipendenti.

Secondo The Information, Google Performance Max è stato adottato da un numero via via crescente di inserzionisti da quando è stato lanciato, facendo venir meno la necessità di disporre di figure specializzate nella vendita di annunci pubblicitari su particolari proprietà di Google, come ad esempio la pagina di ricerca, che lavorino a stretto contatto con i clienti di grandi dimensioni.

Le indagini di The Information indicano che lo scorso anno la forza lavoro di Google impegnata in questo tipo di attività era di circa 13500 persone, quasi la metà dell’intera divisione pubblicitaria di Google che ne conta circa 30 mila. Non saranno necessariamente tutte coinvolte dalla riorganizzazione, e quelle coinvolte non per forza di cose saranno licenziate ma potrebbero essere riassegnate ad altri incarichi. Google dovrebbe comunicare l’estensione delle misure di riorganizzazione nel mese di gennaio.

Fonte: hwupgrade.it

ICE supporta lo sviluppo del settore audiovisivo italiano

ICE supporta il crescente successo del settore audiovisivo italiano a molteplici livelli.
Da un lato, intercettando le migliori opportunità di esportazione delle produzioni di film, serie e documentari nei mercati più interessanti. Dall’altro, cogliendo opportunità di sviluppo innovative, utilizzando l’audiovisivo per promuovere le eccellenze italiane nel mondo, sia attraverso il product placement che il racconto dei nostri meravigliosi territori.

Gli eccellenti risultati ottenuti si devono a un gioco di squadra virtuoso e molto efficace tra tutti gli attori pubblici e privati coinvolti. L’obiettivo, ora, è far sí che gli investimenti internazionali nelle produzioni italiane aumentino ancora.
Lo ha sottolineato il Presidente Matteo Zoppas intervenuto insieme al Direttore Generale Lorenzo Galanti alla presentazione dei risultati della ricerca “Le serie e i film italiani sui mercati esteri: circolazione e valore economico” realizzata da ANICA – ASSOCIAZIONE NAZIONALE INDUSTRIE CINEMATOGRAFICHE AUDIOVISIVE E DIGITALI e APA Associazione Produttori Audiovisivi, in collaborazione con l’istituto di ricerca eMedia nell’ambito del MIA | Mercato Internazionale Audiovisivo 2023.

Fonte: ICE – Italian Trade Agency; LinkedIn

La fornitura energetica italiana in Francia

Italia terzo fornitore per la Francia nel comparto energetico, dopo Germania e Cina. Nelle rinnovabili la Francia è il nostro 3° mercato di sbocco, dopo Stati Uniti e Germania.

Agenzia ICE era a Enlit Europe Parigi, fiera internazionale dedicata all’energia e alla transizione green. Abbiamo avuto l’opportunità di mostrare le migliori soluzioni innovative e sostenibili nel settore energetico, presentate da 24 aziende italiane selezionate da noi. Grazie alla collaborazione con le Federazioni ANIE e ANIMA, abbiamo potuto promuovere le nostre eccellenze di fronte a un pubblico di oltre 15mila visitatori e 700 espositori e creare nuove opportunità di export per le imprese italiane. Ringraziamo tutti i visitatori e gli espositori che hanno dimostrato interesse per i prodotti e servizi Made in Italy. Continuiamo a lavorare per un futuro più pulito e sicuro!

Fonte: ICE – Italian Trade Agency; LinkedIn

Export di vino: Italia conquista il primo posto in Canada

Nel 2022 l’Italia conquista il primo posto tra i fornitori di vini per il Canada.
Il vino italiano si conferma un prodotto di eccellenza in Canada con oltre 80 milioni di litri venduti (quota del 20%) e un valore di 583 milioni di dollari canadesi (quota del 22%).

L’Agenzia ICE ha organizzato la 28esima edizione del roadshow del vino italiano A Tasting Of Wines From Italy, che ha visto la partecipazione di 86 viticoltori a Toronto e Montréal e 34 a Vancouver e Calgary. Il tour ha attirato oltre 3.500 professionisti del settore, tra cui agenti del vino, rappresentanti degli Enti provinciali dei liquori e operatori dell’industria alberghiera. I partecipanti hanno potuto degustare una vasta selezione di vini e interagire direttamente con i produttori e i loro agenti. La manifestazione rappresenta l’evento sul vino italiano più atteso e accreditato in Canada.

Fonte: ICE – Italian Trade Agency; LinkedIn

I successi della fornitura aerospaziale italiana in Polonia

L’Italia si conferma secondo partner della Polonia nel settore aerospaziale dopo gli Stati Uniti. L’interscambio in valore tra i due Paesi è stato pari a 314 milioni € nel 2022, registrando un +78,1% rispetto all’anno precedente (dati Ufficio Centrale di Statistica polacco).
L’87,7% del valore dei prodotti della navigazione aerea e spaziale esportati dall’Italia in Polonia riguarda parti e componenti di elicotteri, aeroplani e droni. Il restante 12% si riferisce a veicoli aerei e spaziali, mentre lo 0,3% è destinato ai droni.

L’Agenzia ICE ha organizzato il terzo Forum Italo-Polacco dedicato all’Aerospazio, portando a Varsavia dieci aziende italiane, principalmente produttori di componenti per settore aerospaziale e della difesa, tra le quali anche due startup. L’evento è stato promosso in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia, la Camera di Commercio e Industria Italiana in Polonia e la partnership strategica del gruppo Leonardo.

Fonte: ICE – Italian Trade Agency; LinkedIn

L’occhiale Made in Italy conquista Hong Kong

L’occhiale Made in Italy conquista Hong Kong e l’Italia si posiziona al secondo posto come fornitore subito dopo la Cina. Hong Kong rappresenta il 7° mercato di destinazione per l’occhialeria italiana e nel 2023 ha importato prodotti del settore per un valore di 2.4 milioni di dollari USD. Il 73% di questo importo è rappresentato da montature e occhiali da sole.
L’Agenzia ICE ha organizzato in occasione della 31° edizione della manifestazione “Hong Kong International Optical Fair” (HKIOF), la partecipazione collettiva di 7 aziende italiane.
Il Padiglione Italiano, il più grande all’interno della fiera, ha visto la partecipazione di imprese con una tradizione plurisecolare nell’occhialeria sia su base artigianale sia su scala industriale.

Fonte: ICE – Italian Trade Agency; LinkedIn

L’Agenzia ICE partecipa alla COP28

Per la prima volta l’Agenzia ICE partecipa alla COP28 in corso a Dubai con l’evento “Sustainab-ITALY: Italian Proposals for a Greener Future”, organizzato in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia negli Emirati Arabi Uniti e il Consolato Generale d’Italia a Dubai.
L’iniziativa ha messo in luce le capacità dell’industria italiana nel campo delle tecnologie sostenibili e dell’innovazione.

Nel 2022 il nostro Paese ha esportato globalmente tecnologie verdi per 65,5 miliardi €, segnando un +12,7% su base annua. Nei primi 7 mesi del 2023, l’export di beni ambientali ha subito un’ulteriore impennata, raggiungendo i 40,5 miliardi €, con una crescita ulteriore del 7,6%”.

Il Direttore Generale di Agenzia ICE Lorenzo Galanti è intervenuto all’incontro: “L’Italia continua a distinguersi come leader in Europa per l’economia circolare, investendo oltre 2 miliardi di euro per l’implementazione di strategie efficienti nel settore delle energie rinnovabili e per la realizzazione di infrastrutture per la gestione e la raccolta di rifiuti verdi e resilienti”.

Il successo del vino italiano in Messico

Record per il vino italiano nel mercato messicano: nel 2022 il nostro Paese si è collocato al 3° posto per valore delle importazioni di vini in Messico, dopo Spagna e Francia, con un importo di oltre 70 milioni €, pari a un aumento del 49% rispetto all’anno precedente e una quota di mercato del 18.43% (fonte: Trade Data Monitor).

L’Agenzia ICE ha organizzato l’ottava edizione della Borsa Vini Messico: “Salón del Vino Italiano 2023” a Città del Messico. L’evento ha visto la partecipazione di 13 aziende provenienti da 6 regioni italiane di grande tradizione enologica, che hanno presentato oltre 60 etichette.
L’iniziativa, che rientra tra le molte attività promozionali di ICE dedicate al settore vinicolo, ha offerto alle aziende italiane una preziosa occasione per far conoscere la qualità dei prodotti #MadeinItaly e stabilire contatti con operatori locali.

Fonte: ICE – Italian Trade Agency; LinkedIn

Osservatorio del terziario ManagerItalia: i servizi tra le due crisi

Osservatorio del mercato Manager Italia: La fotografia che scatta l’ultimo report non è di certo rosea, ma dimostra, ancora una volta, che il Terziario ha un ruolo da protagonista nell’economia italiana.
Il report “i servizi tra le due crisi” è particolarmente interessante. Vi invitiamo a consultarlo per capire dove stiamo andando, cogliendo nuove opportunità.
Sono tre le sezioni da esplorare di questo documento, uno strumento agile per capire il presente – “Covid, guerra e policy”; “Terziario di mercato: locomotiva dell’economia italiana con debolezze strutturali”; “Produttività e investimenti” :

Il terziario di mercato, dopo il crollo dei primi due trimestri del 2020, ha progressivamente ripreso il suo ruolo tradizionale di traino del paese già dalla metà del 2021, con una performance complessiva nel periodo del 4,3%, superiore a quella del resto dell’economia.

Il VA dei servizi di mercato nel 2° trimestre 2023 è risultato più alto del 2,1% rispetto a quello teorico, con un ampio recupero della crescita “mancata”.

La scarsa attenzione dei policy maker nei confronti del Terziario ha trovato conferma anche durante le due recenti crisi. I quattro governi che si sono succeduti sono intervenuti con misure indirizzate maggiormente a settori come l’energia e le costruzioni, dei cui impatti indiretti ha beneficiato in primis la manifattura e solo in misura ridotta il Terziario.

L’Italia ha una spesa per investimenti sostanzialmente in linea con i peers europei, anche se con ampi margini di miglioramento in vari comparti. Tuttavia, presenta una produttività del lavoro marcatamente più bassa di Germania e Francia nei servizi. Inoltre, la crescita della produttività sia nella manifattura che nel Terziario nel periodo 1995-2019 è stata la più bassa tra i partner europei, 1,2% per la manifattura contro lo 0,2% dei servizi di mercato.

L’unico comparto in cui la produttività di finanza e assicurazioni nel 2019 in Italia è stata molto simile a quella di Germania e Francia è Finanza e Assicurazioni, con un tasso di crescita medio nel periodo 1995-2019 maggiore in Italia che in Germania.

La produttività dell’ICT in Italia è inferiore a quella di Germania e Francia, nonostante una crescita media relativamente elevata nel nostro paese (+2%). La produttività delle attività professionali, che in Germania e Francia è un importante traino della produttività dei servizi, risulta inferiore in Italia.

Fonte: LinkedIn – ManagerItalia