Moda-tessile-abbigliamento: l’Italia è il primo esportatore in Corea del Sud

L’Italia domina la scena export per quanto riguarda la filiera moda-tessile-abbigliamento, che dimostra di essere la forza trainante delle vendite italiane in Corea del Sud: nel 2022, la quota di export ha rappresentato oltre il 50% del valore totale, raggiungendo una cifra complessiva di 4,2 miliardi di USD.

Della filiera, la pelletteria si trova al primo posto, con un valore dell’export di 1,7 miliardi di USD. Seguono le calzature (572 milioni di USD) e l’abbigliamento (530 milioni di USD).

 

Fonte: ICE – Italian Trade Agency; LinkedIn

Aumenta l’export di superalcolici italiani nel Regno Unito

Le importazioni dall’Italia di superalcolici sono in continuo aumento ed hanno registrato nel 2022 un valore di quasi 150 milioni di sterline, ovvero un incremento del 8,68% rispetto all’anno precedente.

L’Italia, che nel 2021 era diventata il secondo fornitore del Regno Unito con una quota di mercato del 16,63%, nel 2022 resta al secondo posto dopo la Francia con una quota di mercato del 15,29%.

Per quanto riguarda le quantità, l’Italia nel 2022 è passata al terzo posto come fornitore del Regno Unito, dopo gli Stati Uniti e la Francia, con una quota di mercato del 10,21% e ciò la rende un partner commerciale di grande importanza.

 

Fonte: ICE – Italian Trade Agency; LinkedIn

Gli influencer sono il passato, caduti nella trappola dei social

Parla il guru mondiale del marketing: «Le star del web? Sono hacker egoriferiti legati alle pubbliche relazioni e per giunta scarsamente remunerati»

«Il futuro degli influencer appartiene già al passato. Perché nella maggior parte dei casi coloro che vengono definiti influencer non lo sono affatto. Piuttosto sono hacker egoriferiti legati alle pubbliche relazioni, e per giunta spesso scarsamente remunerati. D’altronde raccontarsi sui social media è una corsa che non porta alcun vantaggio, perché nel lungo periodo non genera né attenzione e né fiducia. Nella stragrande maggioranza dei casi i social sono una trappola. Certamente ci forniscono un microfono, ma sta poi soltanto a noi decidere come utilizzarlo al meglio». Così sentenzia senza mezzi termini il guru del marketing contemporaneo Seth Godin. Il suo j’accuse non lascia spazio ad equivoci: messe al bando le degenerazioni social, ciò che resta è l’esperienza autentica del cliente, un mosaico di aspettative racchiuse nei suoi bisogni spesso disattesi e nel suo vissuto da ascoltare. Un percorso da intraprendere giorno per giorno, con costanza e senza sconti. Godin lo racconta nel suo nuovo libro “La Pratica”, edito per l’Italia da Roi Edizioni e in uscita da mercoledì 17 febbraio.

In questa intervista, rilasciata in esclusiva per l’Italia al Sole 24 Ore, Godin si schiera per la creatività, a patto che sia fatta di studio meticoloso, di preparazione costante, di pratica. «La creatività non ha niente a che fare con doti innate o spontanee, ma è un’abilità che tutti possono sviluppare nel lavoro. A condizione però che la si attui giorno dopo giorno. La pratica è a portata di mano soltanto se siamo disposti a impegnarci. E aprirà la porta al cambiamento e al successo. Perché diventiamo ciò che facciamo», afferma Godin, autore di diciannove best seller internazionali tradotti in 35 lingue e che hanno cambiato radicalmente il modo di pensare e fare il marketing. Il suo blog è il più seguito al mondo con oltre un milione di lettori quotidiani. Quindi giù dalla torre quelle scelte acchiappalike per le quali ci siamo assuefatti e spazio ad una visione nel tempo. Un ritorno alla concretezza, oltre i patinati effetti speciali degli stream.

«Oggi l’accesso per tutti a un microfono è un dato di fatto, la differenza la fanno però quelle persone che decidono di apportare cambiamenti reali nel mondo, lavorando generosamente e senza distrazioni. Ecco perché il vero creativo è il leader che crea la soluzione del problema. La creatività è una scelta ed è un’abilità, non un talento. È un’opportunità per migliorare l’arte dell’invenzione. È il lavoro di ascolto, di comprensione del cliente e del mercato. Questa visione affonda le radici nella tradizione italiana: la si coglie in Leonardo, in Michelangelo, in Dante. Quello che impariamo da queste figure è che essere pionieri e affrontare le difficoltà è il segreto per una leadership efficace», precisa Godin.

Fonte: ilsole24ore.it

Italia 3° fornitore di macchine agricole in Giappone

Nel 2022 il valore delle esportazioni italiane verso il Giappone ha raggiunto i 47 milioni di dollari americani, registrando una notevole crescita del 5,38% rispetto all’anno precedente e collocando l’Italia al terzo posto della graduatoria dei Paesi fornitori esportatori di macchine agricole verso il Giappone.

Agenzia ICE, con l’Ambasciata d’Italia in Giappone e con la collaborazione dell’Associazione di categoria FederUnacoma, ha organizzato un padiglione italiano alla trentacinquesima edizione della prestigiosa “International Agricultural Machinery Show in Obihiro”, svoltasi lo scorso luglio.

Fonte: ICE – Italian Trade Agency; LinkedIn

Comunicazione e Comunicatori: quale futuro?

Pandemia, guerre, crescita e sviluppo: sia in fasi di crisi che di normalità, la comunicazione è fondamentale per testimoniare quel che accade, per contribuire a definire linguaggi e messaggi necessari allo sviluppo sociale ed economico.
Allora il ruolo di chi professionalmente si occupa di Comunicazione è sempre più determinante e strategico.
Chi è, cosa fa ma soprattutto cosa serve a chi comunica per esprimere al meglio il suo ruolo? Come gestire l’evoluzione professionale?
Le risposte dai risultati dell’indagine di AstraRicerche per Manageritalia Executive Professional su un campione rappresentativo dei comunicatori italiani.

L’evento si terrà il 13 settembre 2023 alle ore 17,30 all’ Università degli Studi Guglielmo Marconi – Aula Balli – Via Paolo Emilio 29, Roma e sarà trasmesso online sui canali Youtube, LinkedIn, Facebook di Manageritalia.

Messico: l’Italia è il secondo fornitore di macchinari per il vetro

L’Italia si è affermata come il secondo maggiore fornitore di macchinari per il vetro in Messico durante il 2022,  ottenendo una posizione prestigiosa subito dopo la Cina e prima degli Stati Uniti. Secondo i dati di Trade Data Monitor le importazioni italiane di macchinari per il vetro hanno raggiunto un valore di circa 30 milioni di euro, consolidando una significativa quota di mercato del 33,04%. Questo risultato notevole ha segnato un incremento del 46,11% rispetto all’anno precedente.

Fonte: ICE – Italian Trade Agency; LinkedIn

Lorenzo Galanti ufficialmente il nuovo Direttore Generale di ICE

Il Min. Plen. Lorenzo Galanti assume pienamente la carica di Direttore Generale di ICE, essendo stata perfezionata la procedura di nomina da parte della Corte dei Conti.

Galanti è stato nominato dal Consiglio dei ministri su proposta del ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani e prende il posto ricoperto da Roberto Luongo, in carica da novembre 2018.

 

Fonte: ICE – Italian Trade Agency; LinkedIn

Italia al 1° posto tra i partner del Brasile nel comparto macchine

Nel 2022, il Brasile ha importato complessivamente da tutto il mondo tecnologia per una cifra pari a 401,9 milioni di dollari. Tra gennaio e maggio di quest’anno, si è registrata un’espansione degli acquisti di prodotti Made in Italy del 19,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La quota italiana si è leggermente allargata, raggiungendo il 26,2% di un totale importato di 172,9 milioni di dollari, con un incremento del 3,5%. Nello specifico nel comparto delle macchine, con una quota del 23%, l’Italia risulta essere il principale paese partner dei brasiliani.

L’Agenzia ICE, in collaborazione con l’Associazione UCIMA (Confindustria) – Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il Confezionamento e l’imballaggio, ha recentemente partecipato alla 39a edizione di Fispal Tecnologia di San Paolo , la rassegna annuale che rappresenta il più importante incontro in America Latina dedicato alle tecnologie per l’industria e l’imballaggio alimentare. Le aziende presenti nel Padiglione Italiano figurano tra i leader mondiali in sistemi di confezionamento flowpack, impianti di stoccaggio, trasporto e dosaggio delle materie prime, impianti automatici per la movimentazione, il confezionamento e la gestione del prodotto finito, liofilizzatori, surgelatori e linee di processo per la trasformazione della frutta e dei vegetali, impianti per la produzione di pasta, prodotti da forno e piatti pronti, nonché linee di riempimento e chiusura per l’industria alimentare.

 

Fonte: ICE – Italian Trade Agency; LinkedIn

Dipendenti italiani: poco coinvolti, stressati e sfiduciati

In Italia appena un dipendente su venti si può definire entusiasta e coinvolto dal proprio lavoro. Si tratta del risultato più basso a livello europeo, lontanissimo dal 35% della Romania che guida la classifica.
In Italia c’è un divario sempre più grande tra lavoro e lavoratori ed è sempre più urgente una strategia condivisa tra politica, imprese e sindacati: valorizzazione del lavoro e dei lavoratori, welfare aziendale e il rinnovo dei contratti nazionali sono tempi centrali per sanare questo divario.

Il punto, però, non è solo che i lavoratori dipendenti italiani siano poco entusiasti della loro attività. Incide anche il fatto che sono molto stressati.
Il dato, aggiornato al 2022, arriva dall’edizione 2023 del report “State of the Global Workplace” della società di consulenza Gallup.

 

Fonte: IlSole24Ore

Aumenta l’export agroalimentare in USA

Nel primo trimestre di quest’anno l’agroalimentare italiano, insieme al settore delle bevande, ha registrato un notevole aumento del 40,7% nelle esportazioni verso gli Stati Uniti. Questo risultato si colloca in linea con l’incremento complessivo delle esportazioni verso gli USA, che nello stesso periodo ha raggiunto il +12,9%, confermando segnali positivi per l’economia italiana.

L’Agenzia ICE ha riunito sotto le proprie insegne tutte le aziende italiane presenti a New York alla fine di giugno in occasione della Summer Fancy Food. L’Agenzia ICE ha inoltre promosso un’attività di comunicazione educativa mirata a contrastare il fenomeno dell’Italian sounding. Durante questa iniziativa, presso lo spazio Taste It Live, sono stati presentati e offerti per la degustazione prodotti enogastronomici provenienti da aziende, consorzi e regioni italiane. Inoltre lo stand di Coldiretti – Filiera Italia, in collaborazione con l’ICE, ha ospitato numerosi show-cooking e dibattiti, creando un’atmosfera dinamica e coinvolgente durante tutta la durata della fiera.

 

Fonte: ICE – Italian Trade Agency; LinkedIn