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DAL BEL PAESE AL GRAN PAESE. Reputazione e narrazione del brand Italia

In occasione dell’Assemblea Generale Ordinaria dei soci, Ferpi ha organizzato lo scorso 6 luglio a Napoli “DAL BEL PAESE AL GRAN PAESE. Reputazione e narrazione del brand Italia”, un incontro sul tema della reputazione e del nation branding.

Ad aprire la mattinata il Presidente Ferpi, Pier Donato Vercellone che ha ringraziato i presenti e le Istituzioni per l’accoglienza, ricordando come “quando si parla di reputazione, sono tre le parole chiave: condivisione dei valori, costruzione della fiducia e legame emotivo. Sono elementi che storicamente contraddistinguono la community dei comunicatori che, in questo senso, sono i professionisti deputati alla costruzione della reputazione del Paese. Le istituzioni si rivolgano a dei professionisti come siamo noi di Ferpi, per aiutarli a costruire questo racconto”.

Dopo il suo intervento, Vercellone ha lasciato spazio a Vito Crimi, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con Delega per l’Editoria, presente con un video messaggio, che ha ricordato che “gli elementi chiave nella narrazione del Paese sono due: le imprese che si relazionano con l’estero, che rappresentano un fondamentale biglietto da visita per l’Italia, e l’informazione attraverso cui la narrazione necessariamente passa. Oggi abbiamo la possibilità di governare il Paese dando la speranza del cambiamento. Dobbiamo narrare le istituzioni che funzionano, la cultura, la giustizia, la scuola. L’impegno di questo governo è di riportare alla normalità questi aspetti perché possano essere raccontati all’estero come un valore aggiunto. L’augurio è di riportare questo paese ad essere un faro”.

L’incontro è poi proseguito con il confronto fra Fabio Ventoruzzo, Vice Presidente Ferpi e Director di Reputation Institute,e Nicola Lener, Vice Direttore Generale/Direttore Centrale per l’Internazionalizzazione – Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che moderati da Gianni Molinari, capocronista de “Il Mattino”, hanno discusso della percezione che all’estero – e in Italia – si ha del Bel Paese e delle strategie, attuate e possibili, per migliorare la narrazione dell’Italia e del made in Italy.