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Flessibilità ed equilibrio, la ricetta del lavoro del futuro

Milano 24 febbraio 2022 – Lo smart working è davvero il modello del lavoro del futuro?

Tema molto contemporaneo e dibattuto, il “lavoro da casa” è stato al centro di un webinar di Manageritalia, in cui sono stati spiegati gli effetti positivi e negativi di uno strumento che abbiamo dovuto conoscere durante il periodo più restrittivo dell’emergenza sanitaria Covid.

In un contesto in cui la relazione umana e l’incontro fisico restano fondamentali per la crescita professionale, il tema centrale è l’utilizzo dello smart working sia da parte del datore del lavoro – che deve considerarlo uno strumento di flessibilità in “regime ordinario” per migliorare ed ottimizzare i tempi di lavoro – sia da parte del dipendente, che deve farne uso con responsabilità.

Smart working sì, quindi, se significa flessibilità, ovvero un modello organizzativo molto importante, che associato ad un altro termine – equilibrio – diventa la chiave di volta del lavoro del futuro.

Non è un caso se, anche in materia legislativa si sta cercando di cambiare i contratti di lavoro in nome di una maggiore fluidità. I diritti dei lavoratori infatti sono molto importanti, ma altrettanto lo è la loro libertà di scegliere riguardo alla modalità della prestazione d’opera e consulenziale. Non più il numero delle ore di lavoro, ma obiettivi e risultati concreti.

 

Di Marco Provato