GENOVA: l’assist del Gruppo Mascio alla ricostruzione

Genova: l’assist del Gruppo Mascio alla ricostruzione

 

Mornico al Serio, 1 Marzo 2021 – Il Gruppo Mascio contribuirà a ridisegnare il nuovo volto urbanistico di Genova. Sono stati infatti avviati i lavori di demolizione e smaltimento degli edifici pericolanti situati sotto il nuovo Ponte San Giorgio (ex Ponte Morandi). Il progetto riguarda la realizzazione del nuovo nodo stradale della città.

Ma non solo: il gruppo guidato da Stefano Mascio è coinvolto nei lavori di bonifica e demolizione degli ex padiglioni della Fiera di Genova, in vista del più ampio intervento del Waterfront di Genova Levante. Il Gruppo Mascio – cooptato per l’efficienza della sua flotta, la sua capacità organizzativa e la sua vocazione tecnologica – è impegnato nei lavori di carico e smaltimento della straordinaria mole di detriti che saranno prodotti dalle demolizioni: ben 30 bilici al giorno. Un lavoro enorme, garantita dal Gruppo Mascio in tempi davvero brevi.
Il progetto Genova sta molto a cuore all’imprenditore, fondatore del Gruppo, Stefano Mascio: “In soli quattro mesi porteremo via da Genova 68mila tonnellate di materiale, entrando in una zona importante della città all’interno di un progetto di riqualificazione urbana di altissimo livello. Nel rispetto del centro
urbano del capoluogo ligure metteremo a disposizione solo mezzi Euro 6, di ultimissima generazione quindi, in grado di garantire un impatto ambientale minimo, in adesione allo spirito aziendale volto ad assicurare un trasporto su gomma il più possibile pulito, oltre che sicuro. Sono orgoglioso dell’incarico
affidato in esclusiva al nostro Gruppo”.

L’incarico è stato conferito al Gruppo Mascio dalla DAF DEMOLIZIONI (Gruppo Donzelli). La scelta non è casuale. Un appalto con volumi così importanti e da realizzare in tempi brevissimi richiede il coinvolgimento di un’azienda molto strutturata. E il parco mezzi Mascio non ha pressoché uguali in Italia:
430 veicoli, cui si aggiungerà una pompa per calcestruzzo di 61 m, realizzata esclusivamente per Mascio. La pompa, che verrà allestita su una motrice a 5 assi Volvo, è in grado di raggiungere i 61 metri di raggio d’azione.

L’utilizzo di questo macchinario all’avanguardia permetterà di ridurre notevolmente i tempi di lavoro, gli spostamenti dei mezzi e la qualità del servizio offerto. “LA CIFA, azienda leader nella costruzione di pompe per calcestruzzi, – ha spiegato Stefano Mascio – ha prodotto questa pompa su nostra specifica
richiesta”.

Oltre al parco mezzi, per la maggior parte Euro 6, con parziale o totale automazione tramite l’uso di sensori e telecamere, il Gruppo Mascio garantisce il controllo delle lavorazioni da remoto attraverso un APP, che rivela il peso e la velocità di carico e scarico dei materiali, nonché altri dati sui servizi, resi disponibili in tempo reale sia per il Cliente sia per gli addetti nei cantieri. L’APP è in fase di implementazione e a breve andrà ad automatizzare ulteriormente il ciclo produttivo. Con lo Smartphone sarà possibile digitalizzare tutti i documenti cartacei – bolle e rapporti giornalieri degli autisti – e monitorare i tempi dei processi lavorativi.

L’APP sarà collegata direttamente agli automezzi che indicheranno l’inizio e la fine dello scarico dei materiali, ma anche l’inizio e la fine dei turni di lavoro. Gli autisti inseriranno digitalmente la propria scheda tachigrafica permettendo all’APP di generare un report dettagliato su tutto il ciclo di lavoro, la velocità ed i consumi medi dei mezzi, oltre che su eventuali anomalie.
Tecnologia avanzata, sistemi digitali, certificazione dei processi e sicurezza nei cantieri e sulle strade. Move fast, safe, green: ecco l’assist del Gruppo Mascio, per ridisegnare il volto di Genova.

Cresce la flotta Mascio

Cresce la flotta Mascio

Mornico al Serio, 23 febbraio 2021 – Il Gruppo Mascio (www.mascio.it), amplia la propria flotta, composta già da ben 230 mezzi di ultimissima generazione, aggiungendo al parco macchine sedici mezzi (10 trattori industriali e 6 mezzi d’opera) targati Scania, prestigioso marchio svedese specializzato in veicoli industriali.

I mezzi saranno subito operativi nei diversi cantieri in cui il Gruppo Mascio è impegnato, tra cui quello della CEPAV ed in Liguria per il trasferimento di ingenti quantità di sabbia trasferita dalle rive del fiume Po sino al litorale ligure.
Un nuovo investimento che conferma l’obiettivo del Gruppo di allargare il proprio raggio d’azione mettendo a disposizione dei committenti mezzi all’avanguardia in grado di rispondere anche a grandi mole di lavori, in tempi sempre più ridotti e con sempre maggiore sicurezza. Stefano Mascio, Direttore Generale del Gruppo Mascio ha così commentato la nuova fornitura: “Abbiamo deciso di fare questa scelta per testare il marchio sotto il punto di vista
dell’efficienza e dei consumi. I mezzi Scania ci hanno inoltre dato un elemento in più come la dotazione del cambio automatico e il pedalino per la frizione, utili nei momenti in cui dobbiamo affrontare manovre particolari”. “Sicurezza e qualità – continua Stefano Mascio – sono elementi chiave della nostra crescita, legati a continui investimenti finalizzati a garantire massima efficienza in tempi ridotti: questa la chiave che incentiva i nostri committenti a sceglierci”.

Un’opportunità anche per Scania, che aggiunge un’azienda leader come il Gruppo Mascio tra i suoi clienti. “Per noi è un’ulteriore fornitura che consolida la conoscenza e la consapevolezza che Scania si sta ritagliando uno spazio importante anche nel settore del movimento terra – commenta l’Ing. Sabrina Loner –

Con il lancio della new generation Scania è cresciuta in questo settore e l’accordo con il Gruppo Mascio ne è la conferma. Inoltre, da bergamasca, è
un orgoglio poter avere dei mezzi impegnati in cantieri importanti per il nostro territorio”.

SECURSAT entra nell’ambita classifica delle prime 400 aziende italiane eccellenti

Viene dal tessuto imprenditoriale astigiano una delle aziende “Campioni della crescita”:

SECURSAT entra nell’ambita classifica delle prime 400 aziende italiane eccellenti

 

Milano, 13 ottobre 2020 – Secursat Srl annoverata tra le migliori 400 aziende in Italia per crescita di fatturato. Lo studio dell’Istituto Tedesco Qualità e Finanza, giunto alla sua terza edizione, individua le aziende italiane in maggiore espansione economica. Ben 12.000 le aziende candidate ad un posto in classifica, che hanno partecipando inviando il proprio bilancio e dimostrando di possedere tutti gli stringenti requisiti e criteri di ammissione. 400 le migliori, tra cui Secursat, con una crescita del 15.8 % del fatturato tra il 2016 ed il 2019.

 

La dettagliata indagine ha così messo in luce molte delle eccellenze dell’imprenditoria italiana, soprattutto del Centro-Nord che, nonostante un quadro macroeconomico difficile e di prolungata crisi quale quello del triennio considerato, hanno registrato uno sviluppo notevole e un buon livello di onorabilità, indipendenza economica, sviluppo organico e capacità a competere a livello internazionale.

 

Secursat ha ad Asti la sua sede legale. È decisamente espressione di quel tessuto imprenditoriale piemontese che come ha affermato recentemente il Presidente di Unioncamere Piemonte, Gian Paolo Coscia, resiste con forza e caparbietà.

 

Giustamente orgogliosa del successo economico ottenuto, che si è tradotto naturalmente, e per tutte le quattrocento aziende della classifica, anche in un incremento di posti di lavoro, Secursat ha assecondato questo trend anche durante il difficile periodo, tuttora in corso, dell’emergenza da Covid-19. Lo ha fatto anche incanalando le sue energie nel fornire risposte ai bisogni di consulenza e servizi in tema di sicurezza secondo un proprio originale modello di business, che unisce procedure di comportamento e tecnologia.  Il Ceo di Secursat, Giuseppe Calabrese, lo ha raccontato anche recentemente in un convegno dedicato alla governance umana dell’Intelligenza Artificiale, a Roma, dove ha indicato quali siano le linee ispiratrici dei protocolli ideati da Secursat. Se le strategie economiche e politiche oggi sono inevitabilmente basate sull’analisi dei dati e dei comportamenti e su un uso non sempre trasparente della Rete, va perseguito per Calabrese l’equilibrio tra questo ed il diritto di protezione delle sfere di diritti individuali e collettivi, della privacy e della sicurezza personale. Gli strumenti digitali, l’intelligenza artificiale, le app possono in questo senso diventare presupposto per un più facile scambio di servizi ed informazioni e per immaginare/progettare modelli per rendere il mondo più sicuro, che è poi la mission di Secursat.

 

Secursat è un’azienda nata nel 2013 con la mission di integrare i sistemi di security tradizionali sulla rete, al fine di realizzare un moderno concetto di monitoraggio, manutenzione ed assistenza da remoto. Il modello di business, sviluppato a partire dal settore bancario, è stato esteso al Retail, al Real Estate fino all’industria ed alle infrastrutture critiche come Stadi, Energia e Trasporti. Oggi Secursat ha le sue sedi ad Asti, Milano e Roma, e monitora dai propri Security Operation Centres certificati i siti dei clienti garantendo business continuity e disaster recovery e concentra gli investimenti sullo sviluppo di strategie basate su Cloud Computing, Data Analysis e Iot, per sviluppare modelli di sicurezza innovativi capaci di prevenire gli scenari di rischio. Grazie ad una fitta rete di partnership e l’utilizzo di software proprietari di gestione in Cloud, Secursat è in grado di garantire supporto in tutto il territorio nazionale e a livello internazionale. Secursat combina competenze informatiche e competenze di security tradizionali, per un approccio consulenziale ed operativo a seconda delle esigenze dei clienti, ricercando le soluzioni più idonee e le tecnologie più innovative per modelli di sicurezza e protezione a 360°. Supporta i clienti nella realizzazione di una Governance della sicurezza a partire dall’analisi dei principali rischi legati anche ai temi di safety e privacy con l’obiettivo di identificare le scelte di security migliori, pianificare i budget necessari per raggiungere i livelli di protezione desiderati, garantire il rispetto delle normative di settore e indirizzare gli investimenti in maniera strategica.