Diego Lorenzi nuovo presidente del Rotary Club Romano

Diego Lorenzi nuovo presidente del Rotary Club Romano

L’imprenditore subentra a Iva Conti Schivardi

Tematica scelta per l’anno rotariano: supporto alla famiglia

 

BERGAMO,  25 giugno – Dal focus su persona e cultura all’attenzione alla famiglia.

Nella accogliente cornice di Palazzo Colleoni, soci familiari e ospiti del Rotary Club di Romano si sono riuniti per la serata istituzionale del passaggio delle consegne tra Iva Conti Schivardi e Diego Lorenzi, presidente del Consiglio di Amministrazione di Lorenzi Group.

Lo staff di Lorenzi Group ha curato l’allestimento luminoso, musicale e tecnologico rendendo ancora più attraente la sede.

Il mandato appena concluso era dedicato a tematiche riguardanti la cultura e l’attenzione alla persona, mentre il 27esimo anno di fondazione del club avrà il focus sulla famiglia, come spiega il neopresidente Diego Lorenzi.

«Sono orgoglioso di ricoprire questa importante carica e onorato di poter rappresentare i soci. Credo che ognuno di noi sia mosso e motivato dalla volontà di servizio verso gli altri, spirito condiviso dalle eccellenze del club. Il governatore del distretto 2042 Edoardo Gerbelli sprona a sognare in grande e ci invita con il motto internazionale ‘servire per cambiare le vite’, in tal senso credo che sia fondamentale sostenere la famiglia, che è supporto per ognuno di noi. Siamo tutti uniti per un fine comune che è l’attenzione al prossimo, mi auguro potremo ottenere buoni risultati coinvolgendo tutti».

«Un grazie e un augurio particolare a Diego che con grande entusiasmo si accinge a prendere la guida. In questo anno particolare abbiamo portato a termine il progetto del restauro conservativo del leone di San Marco, seguito dall’adesione all’iniziativa del MACS con i “quaderni del museo” e con i laboratori grafici sul tema dedicati ai bambini, sostenuto la formazione a distanza, offerto la solidarietà alla Caritas di zona, aderito alle iniziative del Distretto tra cui il progetto “Bosco della memoria” per ricordare coloro che ci hanno lasciato l’anno trascorso», commenta il presidente uscente Iva Conti Schivardi.

Anche quest’anno sarà confermata la terza edizione del festival della cultura a Romano di Lombardia insieme ad altri appuntamenti che verranno presentati nei prossimi mesi.

Prima edizione del “Lorenzi Group Trophy”, ottanta golfisti al Golf Club Bergamo L’Albenza

Prima edizione del “Lorenzi Group Trophy”, ottanta golfisti al Golf Club Bergamo L’Albenza

Lo scorso week end si è svolto con successo il torneo nazionale sponsorizzato da Lorenzi Group ed è stato presentato il Trackman, una soluzione di alta tecnologia che simula l’esercitazione su un campo da golf

 

 

BERGAMO – 13 giugno 2021

Tra sport, arte e tecnologia, ancora un impegno valoriale promosso da Lorenzi Group per gli amanti del golf. Lo scorso weekend presso il Golf Club Bergamo L’Albenza ottanta atleti, in possesso della tessera della Federazione Italiana Golf, si sono sfidati nella bella cornice del club bergamasco che ha più di sessant’anni di storia. La formula della prima edizione del Lorenzi Group Trophy prevedeva un torneo a diciotto buche per atleti facenti parte della 1°categoria Medal, 2° e 3°categoria Stableford (0-12, 13-20, 21-36). Le gare si sono svolte sabato mattina, mentre nel pomeriggio il presidente del Golf club Roberto Rusconi insieme a Diego Lorenzi, amministratore delegato dell’omonima azienda di General Contractor e System Integrator main sponsor dell’evento, hanno premiato i migliori golfisti con oggetti unici realizzati a mano in ceramica Raku dall’artista Giuseppe Lorenzi.

 

Non è stata solo una giornata di sport, ma anche di eccellenza tecnologica. E’ stata infatti firmata la partnership tra la Lorenzi Group e Trakman4, strumento virtuale che consente a chi è amante del golf di giocare direttamente a casa propria. Una soluzione di alta scienza tecnologica che permetterà al golfista di vivere un’esperienza reale come fosse sui campi gara più belli del mondo, grazie ad un ledwall e al sistema radar il livello di simulazione risulterà altissimo.

Ospite dell’iniziativa il golfista professionista Andrea Rota, che ha assistito allo svolgersi del torneo e attraverso uno speciale vaucher ha offerto i propri consigli a chi volesse cimentarsi per la prima volta con il golf.

 

«Siamo stati molto soddisfatti di essere main sponsor di un evento che coniuga sport, tecnologia e arte. Ringrazio il presidente per l’ospitalità, sono molto contento di aver valorizzato la pratica del golf e l’arte. Inoltre la tecnologia è diventata un aspetto dominante della vita, deve essere innovazione al servizio dei consumatori perché è ormai entrata a far parte della quotidianità. Con il Trackam, simulatore innovativo di ultima generazione, la tecnologia viene applicata anche al mondo del golf. All’interno della nostra azienda abbiamo allestito delle sale multimediali per chi volesse provare un’esperienza mai fatta prima e toccare con mano la realtà virtuale. Siamo inoltre contenti di continuare la collaborazione e la sponsorizzazione con l’atleta Andrea Rota», spiega Diego Lorenzi.

«La giornata è stata bellissima, sono stati promossi i valori del golf uniti all’arte e presentata una nuova esperienza tecnologica. Siamo molto orgogliosi della buona riuscita di questa gara e del connubio con la Lorenzi Group, realtà di eccellenza del territorio, che ci auguriamo possa continuare nel tempo», aggiunge il presidente del golf club Roberto Rusconi.

 

CLASSIFICA. Primo classificato della 1°categoria Matteo Arzuffi (74 colpi) seguito da Giovanni Paolo Razza (72 colpi), Marco Furbetta (73 colpi) e Olimpio Aldè (73 colpi). Primo classificato della 2°categoria Antonio Bonomi Deleuse (42 colpi) seguito da Gianluigi Viscardi (41 punti) e Nicolò Pievani (39 punti). Per la terza categoria primo classificato Roberto Rusconi (39 punti), Daniela Melanchini (38 punti) e Luciano Pezzoli (37 punti); 1° lady Maraly Arzuffi (37 punti), 1° senior Franco Bonicelli (38 punti). Due premi speciali a Matteo Arzuffi per Nearest to the pin maschile 2 Blu con 2,58 metri e Nearest to the pin maschile 2 Giallo con 1,57 metri.

“Formati e parti!”, Gruppo Mascio e Curia di Bergamo uniti per il sociale

“Formati e parti!”, Gruppo Mascio e Curia di Bergamo uniti per il sociale

L’azienda bergamasca sostiene l’iniziativa di solidarietà per la formazione di tre soggetti deboli colpiti dalla crisi pandemica

 

BERGAMO – Giugno 2021

Gruppo Mascio e Curia di Bergamo, una sinergia finalizzata al reinserimento nel mondo lavorativo. Il progetto di solidarietà “Formati e parti!” porta la firma del gruppo bergamasco, leader nel settore dell’autotrasporto nell’ambito dell’edilizia civile e delle grandi opere, e della Curia di Bergamo. Con un investimento di circa 20mila euro il Gruppo Mascio ha finanziato la realizzazione di corsi di formazione gratuiti, finalizzati al conseguimento della Patente CE e della Patente professionale CQC per la guida di autoarticolati, propedeutici all’avvio dell’attività di Stage Formativo di sei mesi presso l’azienda. L’iniziativa solidale è stata rivolta a tre soggetti, individuati direttamente dalla stessa Curia di Bergamo, tra quelli provenienti da famiglie disagiate o con personali, pregresse o particolari situazioni di fragilità al quale è stata data la possibilità di risollevarsi in un momento di grande crisi.
I tre protagonisti del progetto, Mamadou Diallo (23 anni), Yusuf Babatunde Alabi (55 anni) e Marco Zaninoni (44 anni, laureato in Scienze Motorie), inizieranno la loro esperienza all’interno del Gruppo Mascio.

In questo contesto «la diocesi di Bergamo si è sempre distinta per una particolare attenzione alla dottrina sociale della Chiesa – ricorda il Segretario generale della curia Mons. Giulio Dellavite – tanto che le cronache di inizio ‘900 raccontano di un giovane prete, Don Angelino Roncalli, che difendeva con determinazione coraggiosa, per strada accanto agli operai, la dignità e il valore del lavoro. Tutti poi lo conosceranno quando diventerà Papa Giovanni XXIII e santo. È quanto il Vescovo Francesco ha consegnato come impegno alla diocesi proprio nei mesi scorsi come orizzonte, come impegno, come stile: servire la vita dove la vita accade».

Sostegno, quello messo in campo dalla Diocesi, confermato anche dalle parole di Don Cristiano Re e Don Marco Perrucchini, entrambi impegnati in prima persona nella realizzazione del progetto.
«In questo momento storico così travagliato per la vita delle persone, per il mondo del lavoro, credo che il rilancio debba partire davvero da una nuova rinascita dell’umano, in quell’enorme ed importante rinascimento dell’umano dentro al mondo del lavoro. Bisogna rimettere al centro la cura delle persone, il prendersi cura delle persone anche dentro ai luoghi del lavoro. Prendersi cura, non è una questione tecnica ma una questione di empatia, è una questione etica ed è una questione di gesti concreti da compiere, ognuno per quello che può. Ancora di più di prima la responsabilità sociale d’impresa ha da essere ritradotta in sostegno, che superando l’assistenzialismo che non fa crescere nessuno, sappia rimettere in condizione di lavorare chi si è trovato fuori dal lavoro, o chi non è mai riuscito ad entrarvi», spiega Don Cristiano Re.

Un investimento sulla formazione, sulla crescita sociale ed umana del proprio personale, che conferma ancora una volta il ruolo centrale riservato dal Gruppo Mascio alla persona, come individuo e come risorsa. Già in passato il Gruppo Mascio ha sostenuto progetti, per lo più sportivi, legati all’area di Bergamo. Un esempio è rappresentato dalla sponsorship realizzata con la Blu Basket Treviglio, società di pallacanestro militante nel campionato di A2, caratterizzata dall’equilibrio economico, da una governance trasparente e virtuosa, fondata sul rispetto del capitale umano e sull’investimento sulle giovani leve. Valori tutti in cui si riconosce l’identità imprenditoriale del Gruppo Mascio. Ed oggi il desiderio di fare qualcosa di più per il sociale.
«C’è una missione comune da svolgere nelle diverse dimensioni del nostro vivere come cittadini che partecipano alla vita sociale e politica, come risparmiatori e consumatori consapevoli, come utilizzatori dei nuovi mezzi di comunicazione digitali – spiega Stefano Mascio, CEO dell’omonimo Gruppo – Questo chiede a tutti di dare un contributo alla costruzione di un modello sociale ed economico dove la persona sia al centro e il lavoro più degno. Così, senza rimuovere impegno e fatica, si può rendere la persona con-creatrice dell’opera del Signore e generativa…. L’opera umana sa cogliere la sfida di rendere il mondo una casa comune. I credenti possono diventare segno di speranza in questo tempo. Capaci di abitare e costruire il pianeta che speriamo».

Tra gli obiettivi principali del progetto vi è quello di affiancare chi vive ai margini della società e chi fatica nel valorizzare le proprie competenze e risorse, ma anche restituire fiducia a ragazzi (e alle loro famiglie) in situazioni che altrimenti potrebbero al momento sembrare senza sbocco e stimolare l’avvio di ulteriori attività similari in altri soggetti, pubblici e privati, che insistono sul territorio di Bergamo e non solo.

L’azienda

Il GRUPPO MASCIO è un’azienda che ha sede in Mornico al Serio (Bergamo) e si occupa di autotrasporto nell’ambito dell’edilizia civile e di grandi opere. È coinvolto nei maggiori cantieri italiani, a cominciare dai lavori di demolizione del Ponte Morandi di Genova, oggi Ponte San Giorgio, e di ricostruzione e riqualificazione dell’area urbana del capoluogo ligure.
Il Gruppo è guidato con competenza, esperienza e passione dai fratelli Emilio, Daniele e da Stefano Mascio, le cui scelte – anche coraggiose – hanno consentito, nonostante la crisi economica prima e il suo aggravarsi a seguito dell’emergenza epidemiologica poi, di realizzare addirittura un aumento di fatturato di oltre il 41% nel 2020.
Di Stefano Mascio la prima azienda, poi le successive acquisizioni. Sua la visione d’impresa che ha portato alla realtà aziendale attuale, nel segno dell’innovazione tecnologica, della sostenibilità ambientale, ma soprattutto della responsabilità sociale d’impresa. Nella fase dell’emergenza Covid-19, l’azienda ha dato prova della capacità di continuare ad offrire risposte concrete all’assunzione di responsabilità anche nei confronti dei propri dipendenti e collaboratori e delle loro famiglie: dall’implementazione ed adozione di protocolli a tutela della salute, a quella di buone pratiche a tutela dell’economicità d’impresa e della salvaguardia di lavoro e reddito.
Oggi il Gruppo Mascio è una realtà d’impresa che dà lavoro a 157 persone. Durante i mesi più aspri del lockdown, è stata realizzata la nuova sede, diversi edifici su una superficie di circa 53.000 metri quadrati, segno tangibile di una realtà in crescita.

Ristogolf e Lorenzi Group, ancora insieme per promuovere sport, cucina stellata e cultura

Ristogolf e Lorenzi Group, ancora insieme per promuovere sport, cucina stellata e cultura

Il Circuito Ristogolf 2021 by Allianz presentato in anteprima lunedì 24 maggio.

La prima tappa il 9 giugno sul green del Golf Club Colli Berici (VI), per poi spostarsi in tutta Italia con altri 5 appuntamenti sui campi più belli e con importanti chef ospiti.

 

 Brusaporto (BG) – 24 maggio 2021

Dopo l’edizione speciale del 2020 di un unico appuntamento con un fortissimo impegno a sostegno della città di Bergamo duramente colpita dall’emergenza Covid-19, il Circuito ritorna alla sua forma abituale e si svilupperà tra giugno e ottobre in 6 appuntamenti imperdibili.

Il 24 maggio, l’Associazione Ristoratori Albergatori & Co. Golfisti ha presentato alla stampa il Circuito Ristogolf 2021 by Allianz, nella splendida cornice del DaV Cantalupa, a Brusaporto (BG), con l’ospitalità della pluristellata famiglia Cerea.

La presentazione dei Golf Club ospitanti e di tutti gli importanti partner del Circuito, oltre al calendario degli eventi, è stata l’occasione per annunciare ufficialmente la sinergia tra il Circuito Ristogolf 2021 by Allianz e A.R.P.A.I. Associazione per il Restauro del Patrimonio Artistico Italiano.

 

Tra i partner della manifestazione un ruolo significativo è ricoperto da Lorenzi Group, una sinergia, quella con il circuito di RistoGolf, che continua da quattro anni e si rafforzerà ulteriormente anche in questa edizione. Il gruppo Lorenzi metterà a disposizione una sala multimediale di registrazione che racconterà l’intero evento.

 

«Siamo soddisfatti di questa proficua collaborazione che dura da quattro anni. Il binomio Lorenzi Group e Ristogolf è ormai un progetto consolidato di condivisione di valori. Abbiamo accettato con entusiasmo di promuovere e sostenere attraverso questa iniziativa un settore penalizzato come quello della cultura – commenta Diego Lorenzi, Amministratore Delegato di Lorenzi Group – In questa edizione arricchiamo la nostra partnership proponendo innovazione nel campo tecnologico: mettiamo a disposizione una sala multimediale di registrazione che valorizzerà la comunicazione dell’evento attraverso la proiezione su più monitor in contemporanea».

 

RISTOGOLF E A.R.P.A.I.

PER IL RESTAURO DEL PATRIMONIO ARTISTICO ITALIANO

A.R.P.A.I. rappresenta 30 anni di impegno per il restauro del patrimonio artistico italiano pubblico. Restaurare e rinnovare il patrimonio artistico significa difendere la storia e trarre ispirazione per il futuro: la cultura nutre l’Italia.

Ristogolf sostiene A.R.P.A.I. perché crede nella cultura. In un periodo sfidante come quello della pandemia, la cultura può dare ulteriore forza per risollevarsi. Il cibo è certamente un elemento di identità culturale. E nel lungo peregrinare in moltissime regioni italiane negli ultimi 9 anni, Ristogolf ha promosso la tradizione eno-gastronomica regionale e nazionale, insieme all’importanza di prendersi cura di sé stessi attraverso una sana pratica sportiva all’aria aperta, come quella che il golf può garantire.

Due Associazioni – Ristogolf e A.R.P.A.I. – pronte a collaborare per obiettivi comuni: promuovere la cultura, stimolare una riflessione indispensabile sul patrimonio della nostra civiltà, valorizzare la tradizione enogastronomica, la naturanella sua varietà, l’educazione allo sport, la pratica del golf benefica e salutare che consente equilibrio e incontri sociali, la conservazione del Patrimonio storico-artistico del Paese, una rinascenza umanistica da preservare, oltre che per le attuali, per le future generazioni. Senza la cultura, nel suo più vasto scenario, senza il rispetto ambientale, non è prospettabile un futuro per l’umanità.

Ristogolf sosterrà A.R.P.A.I. con una donazione da riservare al restauro del ciclo di affreschi di Giotto della Cappella Bardi in Santa Croce a Firenze, uno dei massimi capolavori della maturità di Giotto.

 

RISTOGOLF

Nato nel 2012 dal desiderio di incrementare e sviluppare il gioco del golf fra ristoratori, albergatori, operatori del settore food & beverage e appassionati gourmand, Ristogolf giunge alla nona edizione.

Ideato dall’Associazione Ristoratori Albergatori & Co. Golfisti, presieduta dagli chef Enrico Cerea e Giancarlo Morelli, e guidata dal direttore Dario Colloi, il Circuito è cresciuto negli anni grazie a Sponsor, Soci, Golf Club, Chef e Media. Grandi nomi della ristorazione e campioni dello sport si sono alternati sui green in queste edizioni rendendo Ristogolf un appuntamento imperdibile.

 

IL PROGRAMMA DI OGNI TAPPA

Il Circuito Ristogolf 2021 by Allianz si sviluppa in sei appuntamenti tra Veneto, Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna, così programmati: 9 giugno al Golf Club Colli Berici, 30 giugno al Golf Club Biella Le Betulle, 21 luglio al Golf Club Carimate, 1 settembre al Golf Club Des Iles Borromées, 14 settembre al Molinetto Country Club, 1-3 ottobre al Adriatic Golf Club Cervia.

Ogni tappa di Ristogolf accoglie sul campo golfisti amateur e gourmand, e propone un percorso di 18 buche alternate a postazioni gastronomiche in cui degustare il meglio della cucina e dell’eccellenza vinicola. Ogni buvette è gestita da partner e chef, che avranno il compito di ristorare i giocatori prima della buca successiva.

Prima e dopo la gara, due importanti momenti di convivialità e gusto. Il welcome, con la colazione e il “ritrovo” tra giocatori da tutta Italia. E, al termine di ogni gara, l’attesissimo show cooking in compagnia di grandi nomi della cucina, seguito dalle premiazioni dei partecipanti e dal gourmet party conclusivo.

Un programma divenuto ormai un “classico” di Ristogolf, tanto amato da tutti gli ospiti, ma pronto a sorprendere con tanti volti noti della cucina fine dining e con piccole novità che saranno svelate nel prosieguo delle gare.

 

 

Lorenzi Group e golf, partnership vincente

Il Gruppo Main Sponsor della tre giorni della gara nazionale di FederGolf
prevista ad Alberza di Bergamo tra il 29 aprile e il 1° maggio

Casirate (BG) – 3 Maggio 2021
Si rafforza la sintonia tra Lorenzi Group e il golf. Il Gruppo è stato il Main Sponsor della “Mattone d’Oro with Lorenzi
Group”, Gara Nazionale 72/54 buche organizzata da FederGolf nei bellissimi spazi del Golf Club “Albenza di Bergamo”.
Una tre giorni, dal 29 Aprile al 1° Maggio 2021, nella quale oltre 100 golfisti si sono sfidati in una delle tappe del circuito nazionale.

L’evento ha registrato il successo di Marco Florioli, classificatosi primo chiudendo con 11 colpi sotto il par al termine dei tre giri (per un totale di 205), mentre in campo femminile si registra la vittoria di Erika De Martini con 220 colpi (4 sopra il par).

Lorenzi Group, azienda da sempre vicina al territorio in cui opera, ha scelto di affiancare il proprio brand ad un evento di caratura nazionale per sottolineare ancora una volta come le imprese debbano essere vicine al mondo dello sport che per i giovani – mai come in questo periodo – ha un significato soprattutto sociale.

“Lo sport è il veicolo più efficace per trasmettere ai giovani ideali e comportamenti sani – ha commentato Diego Lorenzi, Ceo dell’omonimo Gruppo e grande appassionato di golf, al termine della manifestazione – Partendo da questa convinzione, la partnership con la competizione organizzata dall’ Albenza Golf Club nasce da due fattori che sono stati da stimolo verso questa esperienza. Il primo, legato anche alla mia personale attività di catechista e perfettamente coincidente con la vision di Lorenzi Group, è stato quello di voler condividere un progetto sui giovani: il supporto degli imprenditori oggi allo sviluppo delle loro potenzialità (e al superamento delle loro fragilità), anche e soprattutto attraverso l’esempio, è fondamentale. In questo senso Lorenzi Group, anche con questa iniziativa, intende dare testimonianza di un nuovo inizio dell’attività aziendale, nel quale i giovani diventano protagonisti. Il secondo aspetto riguarda invece l’innovazione tecnologica del Gruppo, che in essa ha investito e investe in misura crescente. Il gioco del golf consente di esplicitare e in qualche modo amplificare la vocazione tecnologica del Gruppo: il golf infatti è un gioco estremamente tecnico, rigoroso. È allo studio presso la sede del gruppo la realizzazione di una sala multimediale tecnologica, dove si potrà utilizzare un simulatore in grado di replicare anche il dettaglio più sottile e raffinato che rappresenta la caratteristica fondamentale del gioco”.

 

La curia di Bergamo con il Gruppo Mascio per costruire il futuro dei giovani

La curia di Bergamo con il Gruppo Mascio per costruire il futuro dei giovani

Mornico al Serio (Bergamo), 11 Marzo 2021 ‐ Un progetto in sinergia con la Curia Diocesana di Bergamo per dare un’occasione ai giovani senza lavoro del territorio, attraverso un percorso di formazione specializzata. È questo il progetto del Gruppo Mascio (www.mascio.it): corsi di formazione gratuiti, finalizzati al conseguimento della Patente CE e della Patente Professionale CQC per la guida di autoarticolati, e la conseguente partecipazione ad uno stage formativo di
almeno 6 mesi in azienda. Sarà proprio la Curia Diocesana di Bergamo ad individuare, tra le tante realtà in cui opera, i tre giovani da coinvolgere nel progetto. Un investimento sulla formazione, sulla crescita sociale ed umana del proprio personale, che conferma ancora una volta il ruolo centrale riservato dal Gruppo Mascio alla persona, come individuo e come risorsa. La Curia, rappresentata dal Segretario Generale Curia diocesana, Mons. Giulio Dellavite e dal
Direttore dell’Ufficio per la pastorale sociale e del lavoro Diocesi di Bergamo, Don Cristiano Re, accompagnati dal Sindaco di Mornico al Serio, Eugenio Cerea, hanno accolto l’invito di Stefano Mascio ed hanno partecipato ad un primo incontro istituzionale presso la sede del Gruppo, per gettare le basi per quello che sarà il primo di una serie di step che porterà alla realizzazione di un progetto dall’alto valore sociale.

Il Mons. Dellavite ha così commentato il primo incontro con il management Mascio: “La Curia è qui, a nome del Vescovo, accogliendo l’invito dell’azienda che ha voluto fortemente la nostra presenza. Il Vescovo è stato piacevolmente colpito da un progetto studiato ed analizzato con cura che ha una finalità ben specifica. Il “bene porta bene” ma, citando Papa Giovanni, preferisco dire che “il bene va fatto bene” ed è questo un esempio. Oggi un’idea si fa progetto, struttura, diventa concretezza. Mi piace parlare di un termine ormai molto diffuso come “cultura del welfare”, come in realtà di “coltura” come simbolo di lavoro quotidiano, concreto, pratico, per far crescere qualcosa di importante. Questo progetto punta alla formazione quotidiana in sinergia con altri centri della Diocesi e sarà un’occasione importante per tutti per realizzare un risultato concreto per i giovani del nostro territorio”.

Valori pienamente ripetuti anche da Don Cristiano Re: “Un incontro oggi che ha un triplo valore. Innanzitutto, le relazioni, strumento indispensabile per costruire qualcosa d’importante. Oggi ci siamo incontrati come “persone “e non come “tecnici”, mettendo al centro il valore dell’uomo prima che del professionista. Si è poi dato risalto ad un’economia che non dimentica la necessaria produttività, ma che riconosce il ruolo centrale della persona, fulcro dell’attività. Ed infine il segno dell’attenzione ai giovani nell’inserimento nel mondo lavorativo, che si basa sulla formazione delle persone come strumento di crescita sociale ed aziendale. Come Ufficio della Pastorale non possiamo che ringraziare il management del Gruppo Mascio e sostenere chi, come loro, investe
nel capitale umano”.

Ad accompagnare i rappresentanti della Curia bergamasca, il Sindaco Eugenio Cerea: “Sono molto felice dell’invito da parte del Gruppo Mascio, un’azienda in continua espansione. Ogni volta mi sorprende per le novità che propone. Un’azienda che vuole interagire con il mondo esterno ed è molto attenta al territorio con nuovi progetti in essere come quello di oggi. La politica deve fare da collante tra le realtà imprenditoriali e il mondo esterno, aver accompagnato i membri della Curia di Bergamo è motivo di orgoglio. In un periodo di crisi come questo l’interazione e le sinergie sono fondamentali per una ripresa economica e sociale”.

Il Gruppo Mascio ha sede a Mornico al Serio e si occupa di autotrasporto conto terzi e movimentazione terra nell’ambito dell’edilizia civile e nelle Grandi Opere. Opera nei maggiori cantieri italiani, a cominciare da quelli aperti per i lavori di demolizione del Ponte Morandi di Genova, oggi Ponte San Giorgio, e a quello, da ultimo, per la ricostruzione e riqualificazione dell’area. È guidata con competenza, esperienza e passione dai fratelli Emilio, Daniele e da Stefano
Mascio, vede l’apporto nei settori chiave delle sorelle Antonella e Paola Mascio, e ha compiuto scelte ‐ anche coraggiose – che hanno consentito, nonostante la crisi economica prima e il suo aggravarsi a seguito dell’emergenza epidemiologica poi, di realizzare addirittura un aumento di fatturato di oltre il 41% nel 2020. Importante per il Gruppo Mascio l’attenzione ai valori sociali ed al territorio che ospita l’azienda e le loro famiglie, quello di Bergamo. Pur essendo nati in Molise, è qui che hanno impiantato la loro impresa e la stanno facendo crescere. Ed è a questo territorio che si propongono di restituire le soddisfazioni professionali ricevute attraverso azioni di concreta solidarietà, in adesione ai valori che l’azienda esprime.

GENOVA: l’assist del Gruppo Mascio alla ricostruzione

Genova: l’assist del Gruppo Mascio alla ricostruzione

 

Mornico al Serio, 1 Marzo 2021 – Il Gruppo Mascio contribuirà a ridisegnare il nuovo volto urbanistico di Genova. Sono stati infatti avviati i lavori di demolizione e smaltimento degli edifici pericolanti situati sotto il nuovo Ponte San Giorgio (ex Ponte Morandi). Il progetto riguarda la realizzazione del nuovo nodo stradale della città.

Ma non solo: il gruppo guidato da Stefano Mascio è coinvolto nei lavori di bonifica e demolizione degli ex padiglioni della Fiera di Genova, in vista del più ampio intervento del Waterfront di Genova Levante. Il Gruppo Mascio – cooptato per l’efficienza della sua flotta, la sua capacità organizzativa e la sua vocazione tecnologica – è impegnato nei lavori di carico e smaltimento della straordinaria mole di detriti che saranno prodotti dalle demolizioni: ben 30 bilici al giorno. Un lavoro enorme, garantita dal Gruppo Mascio in tempi davvero brevi.
Il progetto Genova sta molto a cuore all’imprenditore, fondatore del Gruppo, Stefano Mascio: “In soli quattro mesi porteremo via da Genova 68mila tonnellate di materiale, entrando in una zona importante della città all’interno di un progetto di riqualificazione urbana di altissimo livello. Nel rispetto del centro
urbano del capoluogo ligure metteremo a disposizione solo mezzi Euro 6, di ultimissima generazione quindi, in grado di garantire un impatto ambientale minimo, in adesione allo spirito aziendale volto ad assicurare un trasporto su gomma il più possibile pulito, oltre che sicuro. Sono orgoglioso dell’incarico
affidato in esclusiva al nostro Gruppo”.

L’incarico è stato conferito al Gruppo Mascio dalla DAF DEMOLIZIONI (Gruppo Donzelli). La scelta non è casuale. Un appalto con volumi così importanti e da realizzare in tempi brevissimi richiede il coinvolgimento di un’azienda molto strutturata. E il parco mezzi Mascio non ha pressoché uguali in Italia:
430 veicoli, cui si aggiungerà una pompa per calcestruzzo di 61 m, realizzata esclusivamente per Mascio. La pompa, che verrà allestita su una motrice a 5 assi Volvo, è in grado di raggiungere i 61 metri di raggio d’azione.

L’utilizzo di questo macchinario all’avanguardia permetterà di ridurre notevolmente i tempi di lavoro, gli spostamenti dei mezzi e la qualità del servizio offerto. “LA CIFA, azienda leader nella costruzione di pompe per calcestruzzi, – ha spiegato Stefano Mascio – ha prodotto questa pompa su nostra specifica
richiesta”.

Oltre al parco mezzi, per la maggior parte Euro 6, con parziale o totale automazione tramite l’uso di sensori e telecamere, il Gruppo Mascio garantisce il controllo delle lavorazioni da remoto attraverso un APP, che rivela il peso e la velocità di carico e scarico dei materiali, nonché altri dati sui servizi, resi disponibili in tempo reale sia per il Cliente sia per gli addetti nei cantieri. L’APP è in fase di implementazione e a breve andrà ad automatizzare ulteriormente il ciclo produttivo. Con lo Smartphone sarà possibile digitalizzare tutti i documenti cartacei – bolle e rapporti giornalieri degli autisti – e monitorare i tempi dei processi lavorativi.

L’APP sarà collegata direttamente agli automezzi che indicheranno l’inizio e la fine dello scarico dei materiali, ma anche l’inizio e la fine dei turni di lavoro. Gli autisti inseriranno digitalmente la propria scheda tachigrafica permettendo all’APP di generare un report dettagliato su tutto il ciclo di lavoro, la velocità ed i consumi medi dei mezzi, oltre che su eventuali anomalie.
Tecnologia avanzata, sistemi digitali, certificazione dei processi e sicurezza nei cantieri e sulle strade. Move fast, safe, green: ecco l’assist del Gruppo Mascio, per ridisegnare il volto di Genova.

Cresce la flotta Mascio

Cresce la flotta Mascio

Mornico al Serio, 23 febbraio 2021 – Il Gruppo Mascio (www.mascio.it), amplia la propria flotta, composta già da ben 230 mezzi di ultimissima generazione, aggiungendo al parco macchine sedici mezzi (10 trattori industriali e 6 mezzi d’opera) targati Scania, prestigioso marchio svedese specializzato in veicoli industriali.

I mezzi saranno subito operativi nei diversi cantieri in cui il Gruppo Mascio è impegnato, tra cui quello della CEPAV ed in Liguria per il trasferimento di ingenti quantità di sabbia trasferita dalle rive del fiume Po sino al litorale ligure.
Un nuovo investimento che conferma l’obiettivo del Gruppo di allargare il proprio raggio d’azione mettendo a disposizione dei committenti mezzi all’avanguardia in grado di rispondere anche a grandi mole di lavori, in tempi sempre più ridotti e con sempre maggiore sicurezza. Stefano Mascio, Direttore Generale del Gruppo Mascio ha così commentato la nuova fornitura: “Abbiamo deciso di fare questa scelta per testare il marchio sotto il punto di vista
dell’efficienza e dei consumi. I mezzi Scania ci hanno inoltre dato un elemento in più come la dotazione del cambio automatico e il pedalino per la frizione, utili nei momenti in cui dobbiamo affrontare manovre particolari”. “Sicurezza e qualità – continua Stefano Mascio – sono elementi chiave della nostra crescita, legati a continui investimenti finalizzati a garantire massima efficienza in tempi ridotti: questa la chiave che incentiva i nostri committenti a sceglierci”.

Un’opportunità anche per Scania, che aggiunge un’azienda leader come il Gruppo Mascio tra i suoi clienti. “Per noi è un’ulteriore fornitura che consolida la conoscenza e la consapevolezza che Scania si sta ritagliando uno spazio importante anche nel settore del movimento terra – commenta l’Ing. Sabrina Loner –

Con il lancio della new generation Scania è cresciuta in questo settore e l’accordo con il Gruppo Mascio ne è la conferma. Inoltre, da bergamasca, è
un orgoglio poter avere dei mezzi impegnati in cantieri importanti per il nostro territorio”.

Online il nuovo sito web del Gruppo Mascio

Online il nuovo sito web del Gruppo Mascio.
Non solo vetrina di servizi, ma finestra
sul futuro innovativo dell’impresa

Mornico al Serio, 13 Novembre 2020 – È on line il nuovo sito web del Gruppo Mascio – www.mascio.it – nato per rispecchiare al meglio l’evoluzione e la spinta innovativa messa in campo dalla nostra realtà imprenditoriale.

Un cammino che ha portato il Gruppo, dalla prima impresa personale molisana di Stefano Mascio ai cinque brand che compongono oggi la costellazione Mascio – Mascio Holding, Traspoter, Moviter, Mascio Service, Beton Trasporti – solidamente impiantati nel tessuto economico bergamasco, nei settori della movimentazione materiali per l’edilizia, dei servizi e del trasporto conto terzi.

Una vetrina di storia e immaginazione

Il sito web – realizzato da Duemilacom Srl, mentre è la Wip Consulting Srl a curare la comunicazione del Gruppo – racconta compiutamente tanto la storia del Gruppo fin qui quanto la direzione intrapresa, nel segno di una logistica tecnologicamente avanzata, sicura, attenta alla riduzione, e ove possibile l’azzeramento, dell’impatto ambientale, sostenibile per l’ambiente e nella cura per la sicurezza e il benessere dei propri addetti. E le cinque sezioni del sito descrivono bene tutto questo. Dall’imponente Parco Mezzi, composto da veicoli Euro 6, che rispecchiamo praticamente tutta la gamma dei mezzi industriali per i vari servizi richiesti, alla politica per la qualità e le molte certificazioni acquisite elencate in Innovazione e sviluppo; da Le opere, spesso Grandi Opere, alla cui realizzazione il Gruppo Mascio ha partecipato, in alcuni casi offrendo un contributo fondamentale come nel caso della costruzione del Ponti Morandi a Genova, alla Press Room dove trovano spazio le notizie del e sul Gruppo. Tra queste alcune testimoniano il forte legame di Stefano Mascio con il suo territorio d’adozione, ad esempio nella partnership e nella sponsorizzazione della squadra di
basket Blu Basket Treviglio e in altre sponsorizzazioni locali come di recente quella per il passaggio a Treviglio della 1000Miglia. Un modo per sostenere realtà locali e accrescere il senso di appartenenza dell’impresa, e dei sui dipendenti, al territorio in cui principalmente opera ed ha sede.

Spazio alle immagini

E a proposito di sede, presentata nelle immagini della Gallery quella nuova, ampissima, oltre 53.000 i metri quadri, del Gruppo Mascio, situata a Mornico al Serio, e alla vicina Calcinate per quanto riguarda i soli veicoli. Con alcuni elementi di continuità come il rispetto nel progetto dei colori aziendali di sempre, ma uno sguardo al futuro nella essenzialità e
funzionalità degli spazi realizzati, poco decorati, quasi pagine bianche sulle quali c’è infatti ancora molto da scrivere, nelle intenzioni di Stefano Mascio. E il sito web stesso si apre proprio con le immagini, in movimento, degli oltre 430 mezzi disponibili, a dare subito il senso e la misura della capacità di risposta del Gruppo Mascio alle più diversificate esigenze.

Nel logo, una visione

Il pay off del logo del Gruppo Mascio recita “MOVE FAST SAFE GREEN”. L’idea è infatti quella di un Gruppo in movimento, che lo porti ad essere sempre di più non solo un punto di riferimento affidabile – l’impresa è già molto nota ed economicamente più che solida – nell’ambito del settore, ma soprattutto ad essere riconosciuto come un possibile “partner”, vero e proprio, dalla clientela: servizi garantiti e addetti continuamente formati in grado di portare un valore aggiunto ai clienti e di accrescere la loro stessa reputazione nel lavoro, nei cantieri, nelle diverse collaborazioni. E nel contempo, un Gruppo in movimento per assicurare – attraverso la costante attenzione alle politiche industriali del Governo per cogliere ogni opportunità di crescita, per il mezzo di ingenti investimenti e dell’acquisizione di sempre nuove tecnologie – un trasporto industriale su gomma davvero veloce, sicuro e rispettoso dell’ambiente.

SECURSAT entra nell’ambita classifica delle prime 400 aziende italiane eccellenti

Viene dal tessuto imprenditoriale astigiano una delle aziende “Campioni della crescita”:

SECURSAT entra nell’ambita classifica delle prime 400 aziende italiane eccellenti

 

Milano, 13 ottobre 2020 – Secursat Srl annoverata tra le migliori 400 aziende in Italia per crescita di fatturato. Lo studio dell’Istituto Tedesco Qualità e Finanza, giunto alla sua terza edizione, individua le aziende italiane in maggiore espansione economica. Ben 12.000 le aziende candidate ad un posto in classifica, che hanno partecipando inviando il proprio bilancio e dimostrando di possedere tutti gli stringenti requisiti e criteri di ammissione. 400 le migliori, tra cui Secursat, con una crescita del 15.8 % del fatturato tra il 2016 ed il 2019.

 

La dettagliata indagine ha così messo in luce molte delle eccellenze dell’imprenditoria italiana, soprattutto del Centro-Nord che, nonostante un quadro macroeconomico difficile e di prolungata crisi quale quello del triennio considerato, hanno registrato uno sviluppo notevole e un buon livello di onorabilità, indipendenza economica, sviluppo organico e capacità a competere a livello internazionale.

 

Secursat ha ad Asti la sua sede legale. È decisamente espressione di quel tessuto imprenditoriale piemontese che come ha affermato recentemente il Presidente di Unioncamere Piemonte, Gian Paolo Coscia, resiste con forza e caparbietà.

 

Giustamente orgogliosa del successo economico ottenuto, che si è tradotto naturalmente, e per tutte le quattrocento aziende della classifica, anche in un incremento di posti di lavoro, Secursat ha assecondato questo trend anche durante il difficile periodo, tuttora in corso, dell’emergenza da Covid-19. Lo ha fatto anche incanalando le sue energie nel fornire risposte ai bisogni di consulenza e servizi in tema di sicurezza secondo un proprio originale modello di business, che unisce procedure di comportamento e tecnologia.  Il Ceo di Secursat, Giuseppe Calabrese, lo ha raccontato anche recentemente in un convegno dedicato alla governance umana dell’Intelligenza Artificiale, a Roma, dove ha indicato quali siano le linee ispiratrici dei protocolli ideati da Secursat. Se le strategie economiche e politiche oggi sono inevitabilmente basate sull’analisi dei dati e dei comportamenti e su un uso non sempre trasparente della Rete, va perseguito per Calabrese l’equilibrio tra questo ed il diritto di protezione delle sfere di diritti individuali e collettivi, della privacy e della sicurezza personale. Gli strumenti digitali, l’intelligenza artificiale, le app possono in questo senso diventare presupposto per un più facile scambio di servizi ed informazioni e per immaginare/progettare modelli per rendere il mondo più sicuro, che è poi la mission di Secursat.

 

Secursat è un’azienda nata nel 2013 con la mission di integrare i sistemi di security tradizionali sulla rete, al fine di realizzare un moderno concetto di monitoraggio, manutenzione ed assistenza da remoto. Il modello di business, sviluppato a partire dal settore bancario, è stato esteso al Retail, al Real Estate fino all’industria ed alle infrastrutture critiche come Stadi, Energia e Trasporti. Oggi Secursat ha le sue sedi ad Asti, Milano e Roma, e monitora dai propri Security Operation Centres certificati i siti dei clienti garantendo business continuity e disaster recovery e concentra gli investimenti sullo sviluppo di strategie basate su Cloud Computing, Data Analysis e Iot, per sviluppare modelli di sicurezza innovativi capaci di prevenire gli scenari di rischio. Grazie ad una fitta rete di partnership e l’utilizzo di software proprietari di gestione in Cloud, Secursat è in grado di garantire supporto in tutto il territorio nazionale e a livello internazionale. Secursat combina competenze informatiche e competenze di security tradizionali, per un approccio consulenziale ed operativo a seconda delle esigenze dei clienti, ricercando le soluzioni più idonee e le tecnologie più innovative per modelli di sicurezza e protezione a 360°. Supporta i clienti nella realizzazione di una Governance della sicurezza a partire dall’analisi dei principali rischi legati anche ai temi di safety e privacy con l’obiettivo di identificare le scelte di security migliori, pianificare i budget necessari per raggiungere i livelli di protezione desiderati, garantire il rispetto delle normative di settore e indirizzare gli investimenti in maniera strategica.