Skip to content

Sostenibilità e comunicazione

Un trend verso le aziende sostenibili

Milano, 22 dicembre 2021 – Sostenibilità intesa come ambientale, aziendale e sociale: tema trasversale a tutti i settori di attività economica, ha fatto segnare un incremento di +7 punti percentuali nei primi sei mesi del 2021, segno dell’importanza nelle politiche aziendali e della crescente considerazione sul tema in questione in Italia.

Dividendosi nelle categorie di welfare e benessere aziendale, riduzione dei consumi, rapporti con il territorio locale di riferimento, riciclo dei materiali/rifiuti, approvvigionamento materie prime ed emissioni di gas serra, l’investimento maggiore è stato fatto nell’ambito della formazione del personale e dell’innovazione dei processi.

Più nello specifico i settori che hanno riportato interesse maggiore sull’argomento sono stati quello “Finanziario e Assicurativo” e quello del “Marketing, Comunicazione ed eventi”, con un livello di interesse di oltre il 65% rispetto agli atri, seguiti dal settore delle “Risorse Umane” e quello “Audiovisivo”.

Le percentuali di aziende che stanziano investimenti in un qualsiasi ambito della sostenibilità sono costantemente in crescita, con l’obiettivo anche di utilizzarlo come un efficacie strumento di comunicazione per il brand aziendale. Sono addirittura il 14% le imprese dei servizi professionali che si dicono intenzionate a rivedere il proprio brand aziendale in versione green, raggiungendo un totale di 55% operatori orientati alla sostenibilità.

La “transazione sostenibile” è arrivata a toccare anche i brand di lusso come Dior, Gucci, Prada, Versace, Giorgio Armani, Michael Kors, Gabriela Hearst, tutti incentrati in questo caso sul taglio delle emissioni e sull’utilizzo di materiali ecosostenibili.

La sostenibilità, nelle sue principali derivazioni, diventa quindi un fattore sempre più competitivo, impattando in modo sostanziale sul modello di business, sui processi e sui prodotti dell’azienda.

È un percorso che richiede una pianificazione molto accurata, investimenti e predisposizione all’innovazione, tutto questo per non rischiare di essere tagliati fuori da un trend di comunicazione sempre più diffuso.

Se comunicata correttamente, fornendo agli stakeholders dati chiari, analisi e risultati, la sostenibilità contribuisce a costruire un brand credibile, forte, coerente, accettato dal mercato. In caso contrario si va incontro al pericolo di greenwashing, che consiste nel dichiarare falsamente la messa in pratica di tecniche sostenibili, sempre più rischioso in un mercato in cui i consumatori hanno un accesso all’informazione molto più facile e completo.

 

Articolo di Beatrice Zamboni